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Red Bull, Horner: Vinceremo il ricorso, sensori inaffidabili

16/03/2014 19:42

Red Bull, Horner: Vinceremo il ricorso, sensori inaffidabili |  Sport e Vai

“Confidiamo che in appello risulterà chiaro che la Red Bull è sempre stata conforme alle regole. Questi sensori imposti dalla Fia per la misurazione del flusso di carburante si sono rivelati problematici per tutti i team ed hanno determinato sempre discrepanze”. Chris Horner è fiducioso che venga restituito il secondo posto conquistato “sulla pista” a Ricciardo nel Gp di Melbourne. La squalifica per l’australiano è stata una doccia fredda per il team campione del mondo: “Avevamo un sensore installato in macchina che ritenevamo fornisse una lettura errata e di conseguenza abbiamo basato i nostri calcoli sul carburante che gli iniettori fornivano al motore, che è una misurazione che per tutto il weekend non dato nessuna variazione. Non avremmo presentato appello se non credessimo che il nostro caso è difendibile. È deludente che sia accaduto questo, di certo non è colpa di Daniel. Io non credo che sia colpa del team, credo che abbiamo rispettato le regole e i documenti e le indagini che presenteremo con l’appello lo dimostreranno. Abbiamo avuto un problema con un sensore che variava le sue letture nel corso delle prove del venerdì e lo abbiamo sostituito con un altro sensore sabato che non ha funzionato durante le qualifiche. Ci è stato chiesto di rimettere il sensore di venerdì e applicare una compensazione. Questa però non ci sembrava corretta e durante la gara abbiamo potuto vedere una significativa discrepanza tra quello che il sensore stava leggendo e quello che era il flusso di carburante, che era l’effettiva iniezione di carburante nel motore. È qui che c’è stata una divergenza di opinioni. E’ una tecnologia immmatura, impossibile fidarsi di questi sensori al 100%”. Così la Red Bull non ha corretto il flusso seguendo le indicazioni della FIA: “Ci hanno informato e noi abbiamo comunicato loro che avevamo seri dubbi sui loro sensori. Noi credevamo nelle nostre letture, altrimenti avremmo dovuto ridurre notevolmente la potenza del motore quando credevamo di essere pienamente conformi alle regole. Ci troviamo in una situazione in cui, una calibrazione in più o in meno del sensore determina chi è competitivo e chi non lo è”.

 


Tags: squalifica red bull melbourne Horner ricciardo sensori

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