Motogp, Valentino: Finalmente la prima fila

Il nuovo casco presentato per l’occasione, con la scritta “Misano ci dà una mano” e con tante impronte colorate delle mani degli amici e dei collaboratori, comprese il segno delle labbra della mamma e della fidanzata Linda e le impronte dei suoi cani e del gatto, ha portato fortuna a Valentino Rossi. Nelle qualifiche del Gp di San Marino ha chiuso al terzo posto e per la prima volta in stagione partirà dalla prima fila. La sua soddisfazione traspare dalle parole del dottore: "Finalmente in prima fila, sono contento perché di solito in prova fatico sempre sul giro secco. Nelle ultime due gare ero sempre riuscire a partire in seconda fila che non è male, ma la prima fila è meglio - ha detto il pesarese -. Sono molto soddisfatto soprattutto del turno di prove del pomeriggio perché ho un buon passo e un ottimo setting con la moto. Ho perso la pole per 64 millesimi, forse per una sbavatura alla fine. È stata una buona giornata, mettiamo a posto due o tre dettagli e siamo pronti per la gara". Più contento di lui Jorge Lorenzo, che si gode la pole: "In teoria siamo molto competitivi perché anche Rossi è andato molto forte e qui davanti al suo pubblico è molto motivato e veloce. Io mi sento a posto, ho fatto il tempo dopo il T1 in cui avevo commesso un paio di errori, ma dopo sono stato davvero molto rapido. La pole è sempre speciale e ci mancava da un po', temevamo le Ducati, che qui hanno la gomma morbida ed è andata bene anche contro la Honda. Stiamo crescendo, ma la gara è lunga e sarà serrata". Fa una strana sensazione non vedere Marquez nelle conferenze post-gara ma il campione del mondo partirà solo dalla seconda fila e quindi è assente. C’è invece Iannone, soddisfatto del secondo tempo: "La prima fila è importantissima, ho fatto un bel tempo, girando molto forte. Non me lo aspettavo e non era facile perché ci manca del grip dietro e quando non hai grip è difficile aspettarsi qualcosa. Non pensavo di essere così in forma visto che il piede mi fa ancora un po' male. Vedremo cosa riusciremo a fare con le gomme dure in gara".

Stefano Grandi