MotoGP squalifica Marquez, Suppo: "Honda ha interpretato male regola". Pedrosa resta 2°

Visi lunghi e nervi tesi in casa Honda dopo il patatrac della bandiera nera di Marc Marquez rientrato troppo tardi per il cambio moto e incappato nella squalifica che complice la vittoria di Lorenzo riapre il Mondiale a 2 gare dalla fine. E per fortuna Pedrosa è stato graziato: non perderà la seconda posizione in gara. La Yamaha infatti ha chiesto un chiarimento sulla restituzione della posizione che Dani doveva fare per essere entrato a velocità troppo alta nei box in occasione del suo cambio di moto.

Dani ha scontato la "penalità" in corsa facendosi passare da Marc Marquez. Secondo Lin Jarvis essendo Marquez in odore di squalifica, quindi una sorta di "fantasma" in pista, Pedrosa doveva lasciarsi sfilare da Rossi, 4° in quel momento, terzo effettivo. La direzione corsa, esaminato il caso 8va detto che la Yamaha non ha fatto ricorso ma solo richiesta di chiarimento) ha confermato il secondo posto di Pedrosa perchè, si legge nel comunicato, "Marquez era ancora in gara a tutti gli effetti, non essendo ancora avvenuta l'esposizione della bandiera nera".

Doveroso invece il mea culpa di Livio Suppo del team HRC su quanto successo di grave a Marquez: "Abbiamo interpretato male la regola, pensavamo che quello fosse ancora il decimo giro, perchè è transitato per l'11esimo in pitlane quando era già sull'altra moto. Era la prima volta che il "flag to flag" aveva una finestra precisa da rispettare. Peccato, si vince e si perde insieme. Ci prendiamo le nostre responsabilità"