Motogp, Lorenzo: Mi sento al livello di Marquez

Le prime libere di Motegi hanno ridato il sorriso a Jorge Lorenzo. Il miglior tempo al mattino e il secondo posto nel pomeriggio hanno ringalluzzito lo spagnolo: Dopo la vittoria di Aragon, sapevamo che qui avremmo avuto la possibilità di andare più veloci e di essere più competitivi, specie con questo pneumatico posteriore. Giá l'anno scorso avevamo fatto bene e la moto aveva un buon grip. Fin dall'inizio abbiamo avuto un ritmo molto alto, meglio di quanto ci aspettassimo. La moto va molto bene, possiamo ancora migliorare alcuni piccoli dettagli nel setting, ma anche a livello di telaio ed elettronica. Nel complesso comunque sono soddisfatto" . Poi il graffio: "Il vecchio Lorenzo era più grasso di questo, non aveva questa condizione fisica, ma la testa, il talento e la grinta erano gli stessi. Due errori nelle prime due gare hanno rallentato il mio mondiale, ma adesso mi sento al livello di Marquez, che ha un anno di esperienza in più e quindi va ancora più forte". Soddisfatto anche Valentino Rossi, che ha collezionato il quinto tempo in entrambe le libere:"La nostra moto qui va forte. Lorenzo (secondo, ndr) è stato velocissimo però sono andato molto bene. Ancora non abbiamo trovato il setting giusto ma sono molto competitivo. Vincere sul circuito di Motegi in casa della Honda? Sarebbe bellissimo". Nel weekend potrebbe arrivare il temibile tifone ma Valentino Rossi confida nel bel tempo:"Oggi è stata una giornata fantastica, sembra che domenica la temperatura possa andare giù. Speriamo che regga il tempo perché qui mi trovo benissimo. La M1 funziona bene. C'è ancora da lavorare ma come prima giornata direi che è abbastanza positiva". Valentino Rossi è riuscito a trovare un feeling giusto con la sua moto nonostante l'assenza di grandi novità Yamaha a Motegi: "Siamo migliorati un po' rispetto ad inizio anno, la cosa positiva è che è successo senza nulla di nuovo. Tutta la squadra ha lavorato benissimo. Abbiamo sfruttato al 100 per cento il materiale a nostra disposizione. Per l'anno prossimo ci aspettiamo qualcosa di nuovo sperando così di essere ancora più vicini alle Honda".

Stefano Grandi