Motogp, Burgess: “Valentino Rossi pensi al ritiro”

“Se dai il cento per cento senza riuscire ad ottenere il risultato vuol dire che è arrivato il momento di ringraziare e ritirarti, lasciando il ricordo del grande campione che sei stato”. Oggetto della discussione è Valentino Rossi, il soggetto parlante è quel Jeremy Burgess che dopo 14 anni come capotecnico del Dottore è stato messo da parte, a favore di Silvano Galbusera. Parlando a gp.inside.com, come si legge su f1passion, Burgess va giù duro pesante nei confronti del pilota della Yamaha giungendo alla conclusione che Valentino Rossi sta cercando di fare qualcosa che va oltre i suoi limiti attuali, data l’età, e che non dovrebbe temere di prendere la decisione di appendere il casco al chiodo: “Io ho immenso rispetto per Valentino, ha fatto cose meravigliose ma è più vicino alla fine della sua carriera che ai suoi inizi”. Si limitasse a dire questo, Burgess, non ci sarebbe nulla di male ma l’australiano non ha peli sulla lingua ed aggiunge: “Probabilmente non capisce che i suoi avversari sono più veloci di lui, è certo di essere ancora in grado di poter fare tutto quello che fa da 10 anni, e ci sono cose che pensa di poter fare di meglio. Sa che corre un grosso rischio, ma ha bisogno di provare qualcosa di nuovo. Da questo punto di vista, con la mia conoscenza, capisco quello che sta cercando di provocare e mi auguro che sia la decisione giusta. Valentino sta cercando di fare qualcosa che potrebbe non essere più in grado di fare. Lui è convinto che potrà essere campione il mondo, e lo ammiro per questa sua convinzione. Ma io non sono un uomo di fede. Sono un uomo che crede nella ragione. Quando qualcuno mi dice: ‘Posso farlo’, io rispondo: “dimostramelo”. Ma Valentino ultimamente non è stato in grado di dimostrarmi questo. Valentino Rossi ha avuto tutto il suo successo, rimanendo nella sua zona di sicurezza, ma questo non è più il caso.  Tutto ha una fine: “Qualunque cosa fai calcio, baseball, cricket e basketball, ogni atleta deve, ad un certo punto della sua carriera, assumersi questo tipo di decisione. Non so se debba farlo ora ma non deve temere questa decisione”.

Stefano Grandi