Lorenzo accusa: "Rossi mi ha ostacolato". Valentino: "Non me ne sono accorto, ho chiesto scusa"

Polemiche sì, ma con il sorriso tra le labbra e senza troppo rancore. Jorge Lorenzo è felice per la pole nel Gran Premio di San Marino, ma non perde occasione di punzecchiare Valentino Rossi: "Sapevo che sarebbe stato complicato fare la pole, ci sono riuscito e sono felice", spiega lo spagnolo. "Ho dato il massimo, il problema era che non potevo cambiare lo pneumatico anteriore, ho spinto un po' di più ed è andata bene". Quindi l'accusa al compagno di scuderia: "Non è facile qui, soprattutto in alcune curve. In una Valentino mi ha tagliato una linea". Anche il casco di Rossi coi pesciolini fa discutere: "Non so bene cosa voglia rappresentare, io comunque preferisco essere lo squalo, magari con i suoi stessi punti però", scherza lo spagnolo. Parola al Dottore, terzo al termine delle qualifiche: "Abbiamo lavorato bene da ieri a oggi, ero quinto ma con un po' di problemi e già da questa mattina ho dimostrato di poter essere più veloce. La moto era più performante, in qualifica poi la strategia è riuscita: ero al posto giusto nel momento giusto. Importante partire dalla prima fila, sono anche vicino a Lorenzo e Marquez, quindi sono ottimista: qui se non parti dalle prime quattro posizioni non si vince. Le accuse di Lorenzo? Mi sono già scusato con lui, non mi ero accorto di essere davanti alla sua traiettoria". Quindi sul casco e i pesciolini: "Semplice: ho vinto qui l'anno scorso e quest'anno tutti mi vogliono mangiare. Io sono il pesciolino piccolo che vuole scappare e ci sono questi squaloni qui che mi vogliono sbranare". Tra i pescecani sicuramente c'è anche Marc Marquez, che dal canto suo dichiara: "Non sono contento, ho fatto degli errori, volevo spingere troppo in alcune curve, ma va bene così, il secondo posto non è male. L'assetto? Con il primo pneumatico non ho fatto molto bene, nel secondo andavo forte ma ho sbagliato io. Sarà una gara dura, interessante - conclude lo spagnolo della Honda - Lorenzo sta andando forte, ma anche Rossi è da temere".