F1, Vettel: In India bisogna affidarsi all’istinto per fare un giro perfetto

Chi pensa che Vettel, con il Mondiale ormai in tasca (gli basterà non perdere 15 punti da Alonso per laurearsi campione per la quarta volta di fila) possa abbassare la guardia in India, nel prossimo Gp, si sbaglia di grosso. E soprattutto non fa i conti con la fame di successi del “cannibale” tedesco che, vincendo sul circuito indiano si porterebbe a sei vittorie di fila in F1 a una sola lunghezza dai record di Schumacher e Ascari. Senza contare che una prova maiuscola di Vettel potrebbe chiudere in anticipo anche la pratica-classifica costruttori. Il tedesco ha vinto già due volte in India e punta al tris come si evince dalle sue parole sul sito ufficiale della Red Bull: “Finora tutto è filato perfettamente liscio in India per noi. C’è anche un bel trofeo ad attendermi al termine della gara e non sarebbe male vincerlo ancora. Mi piace il circuito, in un Paese che mi impressiona veramente tanto ogni volta che ci andiamo. La pista non è facile a causa di tante curve che rompono il ritmo. La parte più difficile è l’ingresso in salita alla curva tre perché è praticamente impossibile vederne il punto d’ingresso, per questo motivo per realizzare un giro perfetto qui occorre affidarsi all’istinto di guida”.

Stefano Grandi