18/11/2013 15:30
Neanche la Lotus fino a poco fa sospettava probabilmente di avere una miniera d’oro in scuderia. Roman Grosjean era considerato un pilota di talento ma i suoi ultimi exploit hanno fatto schizzare alle stelle le sue quotazioni ed oggi il franco-svizzero è uno dei protagonisti del Mondiale di F1 con prospettive ulteriori di crescita. Ad Austin solo lui è riuscito a intromettersi tra le due Red Bull, conquistando il secondo posto alle spalle di Vettel e davanti a Webber. Per Grosjean si è trattato del quarto podio in cinque gare, parlare di caso non si può. Ne è consapevole il team principal Lotus, Eric Boullier, che dice: “Abbiamo sempre saputo che Roman era velocissimo, forse anche troppo veloce rispetto alla macchina che ha. Ora che ha raggiunto una nuova serenità familiare con la nascita di un figlio è diventato ancora più maturo e i risultati in pista si vedono. Ora sta diventando un dannato campione, penso che sia tra i primi 3-4 al mondo. Ha cominciato ad andare alla grande dal Gp di Germania in poi e nella seconda parte della stagione è stato strepitoso. Ora inizierà la stagione con un differente stato d’animo ed abbiamo diverse prospettive importanti per lui”. Il boom di Grosjean è coinciso con la notizia dell’addio di Raikkonen: “Ci sono stati un insieme di fattori, il fatto che Kimi andasse via gli ha dato più responsabilità certamente, è stata la spinta di cui aveva bisogno”.
Stefano Grandi