F1, Lauda andrà da Hamilton per calmarlo, Lewis ce l’ha con tutti

Compagni sì, amici non più. Tra Rosberg e Hamilton si è rotto qualcosa nel weekend di Monaco. A partire soprattutto dalla contestata pole del tedesco, ottenuta grazie alle bandiere gialle che hanno impedito a Lewis nelle qualifiche di provare a superare il rivale. Ieri dopo il Gp Hamilton non si è neanche congratulato con il compagno di scuderia, era furioso e ce l’aveva con tutti. Una situazione esplosiva in casa Mercedes con Lauda chiamato a far da paciere. L’austriaco ha detto: “Andrò a Montreal per incontrare Hamilton e chiedergli quale è il problema. Non ha neanche stretto la mano a Nico dopo il Gp, per rallegrarsi con lui. Rosberg invece in Barhain lo aveva anche abbracciato dopo una dura battaglia in pista. E’ chiaro che per vincere in F1 devi essere un “bastardo”, pensate che in griglia di partenza possa esserci qualche bravo ragazzo? Voglkiamo parlare di Alonso? Tra i nostri piloti c’è tensione ma non bisogna mai perdere il controllo. Se non si dicono neanche buongiorno al mattino rischiano di perdere il controllo, parlerò con Lewis e troveremo una soluzione”. Lauda sa bene di cosa si parla, con Prost in pista non erano assolutamente amici: “Non avevo niente contro di lui sul piano personale, era un bravo ragazzo. Ma lo odiavo e non gli davo mai informazioni sulla macchina, avevo dato ordine agli ingegneri di non dirgli mai niente”. Meno preoccupato Dieter Zetsche, patron della Mercedes: “Questo è quello che i telespettatori vogliono vedere. La peggior cosa da fare è dare istruzioni ai nostri piloti. La gente ama le case automobilistiche ma più ancora i piloti e vogliono che combattano l’uno contro l’altro. Noi abbiamo due ottimi piloti alla guida di una buona macchina e non potremmo desiderare di meglio”. Stefano Grandi