F1 Gp d'Australia: Vettel 3° sogna il colpaccio, ma vince Rosberg, 2° Hamilton

Ci ha provato la Ferrari ma alla fine la Mercedes ha fatto comunque doppietta nel Gran Premio d’Australia prova d’apertura del Mondiale 2016 di F1: primo Nico Rosberg, secondo Lewis Hamilton. Solo terzo Sebastian Vettel che per metà gara ha sognato di regalare l’alba rossa ai tifosi del cavallino rampante.

Quarto posto per Daniel Ricciardo, quinto Felipe Massa. Clamoroso risultato di Romain Grosjean capace di portare il team Haas all’esordio assoluto in F1 al sesto posto. La Top Ten è completata da Hulkenberg settimo, Bottas e le due Toro Rosso di Sainz Jr e Verstappen.

Una Ferrari che ha sognato in grande con l’altrettanto grande partenza di Vettel capace di infilare le frecce d’argento alla prima curva portandosi dientro anche Raikkonen poi tradito dalla power unit rossa. Trovatasi dietro la Mercedes ha giocato di strategia e sfruttato al massimo la bandiera rossa causata dalla collisione paurosa tra Alonso e Gutierrez con la McLaren dello spagnolo finita distrutta e ribaltata contro il muretto ma piloti illesi. Rosberg e Hamilton hanno messo le medie, Vettel no e la rimonta finale con le soft è rimasta “frenata” anche da un lungo mentre Seb era col fiato sul collo di Lewis.

LA GARA. Il Mondiale di F1 parte con un giro di ritardo, per effetto di un problema sulla Red Bull di Kvyat subito out, ma parte alla grande per la FerrariVettel scatta come una molla e si inserisce tra le due Mercedes partite al rallentatore, Raikkonen lo imita e la prima curva è tutta rossa col tedesco davanti al finlandese. Rosberg è solo terzo, addirittura scivolato in sesta posizione Hamilton che riesce in un paio di giri a passare Massa (poi superato anche da Ricciardo) ma pena dietro Verstappen. Dopo una decina di giri il primo a fermarsi è Rosberg, Vettel corre ai ripari e difende il primato sul connazionale, non così Raikkonen che rientra terzo. Hamilton gioca il jolly delle gomme medie ma tutto viene azzerato dallo spaventoso incidente che coinvolge la Haas di Gutierrez e la McLaren di Alonso con lo spagnolo che centra il messicano e vola letteralmente distruggendosi sul muretto e cappottando. Illeso Fernando ma quanta paura, tanti detriti in pista e bandiera rossa.

Si riparte dopo un quarto d’ora con Vettel che ricomincia a guadagnare su Rosberg ma la Ferrari perde al 23simo Raikkonen tradito dalla power unit con un leggero principio d’incendio. Posizioni congelate nella parte centrale con Rosberg che si mantiene a 3” da Vettel che con le supersoft sa di doversi fermare ancora a differenza delle Mercedes con le medie. Al giro 35 l’ultimo pit stop di Vettel che monta le soft ma perde un paio di secondi per una ruota che non si sfila e rientra quarto dietro Rosberg, Ricciardo e Hamilton. Il tedesco comincia la rimonta a suon di giri veloci intanto la Mercedes ricompone la doppietta al giro 42 quando Hamilton passa Ricciardo che perso il secondo posto rientra ai box facendo tornare sul podio Vettel che nel finale riesce a tornare solo su Hamilton ma va lungo nel tentativo di tenergli la scia ed allora si accontenta del podio con la consapevolezza di esserci e di potersela giocare sulle frecce d’argento che nonostante la falsa partenza fanno uno-due. Ai piedi del podio per la gioia dei padroni di casa Ricciardo supera Massa. Poi il capolavoro di Gutierrez con l’esordiente Haas capace di mettersi dietro Hulkenberg, Bottas e le due Toro Rosso di Sainz Jr e Verstappen.

Luca Fusco