F1, Ecclestone studia modello tennis per vivacizzare la F1

Rischio noia per il Mondiale di F1. Per colpa di Vettel, certo, ma anche per il gap esistente tra i primi 3-4 team e tutti gli altri. Un pericolo che il circus delle quattro ruote corre da sempre ma che rischia di acuirsi sempre di più in futuro. E che sta spingendo il boss Bernie Ecclestone a una vera rivoluzione nel tentativo di vivacizzare la formula e rendere più incerto ed avvincente il mondiale. Secondo Tomorrownewsf1 l’83enne boss della Formula 1 starebbe pensando ad un modello ispirato al tennis per evitare che le corse perdano appeal, sponsor e spettatori. Solo di diritti tv arrivano 500 milioni di euro da tutto il mondo ma un campionato appannaggio sempre delle stesse scuderie rischia di divertire sempre meno. Le modifiche già apportate in tema di motori e quelle previste per la prossima stagione potrebbero non bastare a livellare le differenze tra i team, ecco dunque l’ipotesi di copiare il modello-tennis dove non tutti i tornei mettono a disposizione gli stessi punti per chi vince.

IL MODELLO TENNIS. Come l’Atp ha istituito tornei 250, 500, Master 1000 e il Grande Slam, anche la F1 potrebbe ipotizzare Gp che mettano in palio per il vincitore 25 punti come ora ma anche 50 e addirittura 100 per l’ultima corsa stagionale che potrebbe rimettere tutti in corsa e lasciare un margine d’incertezza fino alla fine del Mondiale. Si ipotizza pertanto che i Gp di Australia, Malesia, Cina, Bahrein, Canada, Europa, Ungheria, Singapore, Giappone, Corea, India, Abu Dhabi e Stati Uniti possano confermare i 25 punti per il vincitore mentre sarebbero messi in palio 50 punti per i principali Gp europei come Monaco, Inghilterra, Germania, Italia e Belgio e 100 per l’ultimo Gp in Brasile. Al momento è solo un’idea al vaglio della Fom, chissà però che presto non diventi realtà.

Stefano Grandi