F1, ancora problemi per Renault: deroga dalla FIA? E Red Bull cambia...

Progressi in casa Renault dopo il disastroso esordio dei motori V6 a Jerez nei primi test della Formula 1. Ma il campanello d'allarme sulle nuove power unit della casa francese che fornisce Red Bull, Caterham, Lotus e Toro Rosso non sembra aver smesso di suonare tanto da consigliare una richiesta di deroga alla FIA sulla deadline di modifiche delle unità-motore fissata al 28 febbraio.

Nonostante l'ottimismo di tecnici, ingegneri e dirigenti i motori Renault non vanno ancora del tutto bene. Rumors dicono che anche i filming-day di Lotus, a Jerez, e Toro Rosso a Misano, abbiano evidenziato anomalie simili a quelle che hanno appiedato Vettel e Ricciardo tre settimane fa. Lo ha confermato il capo delle operazioni in pista di Renault Remi Taffin: “Siamo di fronte a problemi di software e conseguentemente anche a quelli relativi all’hardware“. Ed allora Reanult potrebbe fare affidamento sulla Appendice 4 del Regolamento Sportivo che apre alle modifiche per "affidabilità, sicurezza o questioni di sicurezza" anche oltre il "freezing" per i nuovi propulsori di fine mese.

E mentre Helmut Marko alla Sport Bild ha rassicurato tutti sui rapporti Red Bull-Renault: “Abbiamo siglato un accordo a lungo termine, che è naturalmente legato alle prestazioni, tuttavia, stiamo lavorando tutti insieme per trovare una soluzione ai problemi” c'è chi come Giancarlo Minardi, ex team principal della scuderia omonima, oggi Toro Rosso, ipotizza un tale malcontento del team campione del mondo da dichiarare: "Sembra che in casa Red Bull stiano esplorando un possibile cambiamento di motorizzazione per il 2015"