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F1, Alonso: “Lo sviluppo della Ferrari è andato a rilento”

14/10/2013 18:07

F1, Alonso: “Lo sviluppo della Ferrari è andato a rilento” |  Sport e Vai

Non è la prima volta che Alonso lascia trapelare un certo malumore per il rendimento in pista della Ferrari. L’ultima volta una sua dichiarazione pesante era stata duramente bacchettata dal presidente Montezemolo, che lo aveva richiamato all’ordine e al gioco di squadra. Stavolta il pilota asturiano, parlando a Sky Sport Inghilterra, come si legge su F1Passion, è meno diretto nelle accuse ma fa capire comunque che si sarebbe aspettato un progresso importante dalla Rossa: “Il problema sono i nostri sviluppi. Il guaio è che non siamo riusciti ad adattarci alle gomme in base agli aggiornamenti che abbiamo programmato. Siamo arrivati in gara a luglio con alcune modifiche che sulla carta sembravano buone, ma non lo sono state altrettanto in pista, dove hanno penalizzato il miglioramento prestazionale che avremmo dovuto avere. L’aspetto Pirelli è una cosa in più. E’ chiaro che alcune squadre hanno perso mentre altre hanno guadagnato, ma hanno dovuto fare dei cambiamenti perché le gomme esplodevano. Quindi, non è stata una decisione presa per favorire un team piuttosto che un altro, ma necessaria per poter continuare a correre in campionato. Quindi non c’è nulla che possiamo fare”. Dopo un pronostico sulla corsa nella classifica costruttori (“Mercedes prenderà ancora punti e Lotus anche, ma la cosa più importante per noi è essere sul podio. Perché se saremo sul podio nelle prossime quattro gare, allora non ci sarà nessun problema”) Alonso racconta la delusione per essere rimasto dietro una Sauber a lungo in Giappone: “Non sono frustrato, no. Ad essere onesti, la Sauber ha fatto un bel passo in avanti nelle gare passate, soprattutto da quando sono state reintrodotte le Pirelli 2012. Sono tornati su un livello di prestazioni simili a quello che avevano lo scorso anno quando c’erano Perez e Koabayashi, infatti l’anno scorso Kobayashi era riuscito a salire sul podio qui a Suzuka. Ciò dimostra che la Sauber va particolarmente forte in questo Gran Premio. Avevano un pò meno velocità di punta rispetto noi e a quanto era in successo in Corea dove correvano con pochissimo carico aerodinamico, così noi abbiamo avuto una possibilità in più ed è andata bene. Ma finire quarto o quinto non fa differenza, si tratta solo di punti extra per la squadra. Quindi sono felice, ma niente da dire in più”. Il ferrarista non se la prende neanche con Massa, che non ha seguito gli ordini di scuderia al primo stint: “Non possiamo fare una questione per questa cosa. Noi abbiamo gareggiato e qualsiasi cosa avremmo fatto saremmo finiti sempre nelle medesime posizioni, perché non potevamo sperare di fare nulla di più. Inoltre non so esattamente cosa sia successo, ma zero problemi. Io e il team stiamo cercando di fare del nostro meglio e quando la prestazione non è super proviamo segnare il maggior numero di punti possibili. Non è mai facile quando si lotta per il settimo e l’ottavo posto. Sarebbe bello tornare ai vecchi tempi in cui alla Ferrari si litigava per decidere chi doveva arrivare primo e chi secondo come fa adesso la Red Bull. Una macchina fa due fermate e l’altra tre, ma finiscono ugualmente prima e seconda. E’ tutta un’altra cosa. Io sto cercando di dare il mio massimo e la Ferrari sta cercando di fare altrettanto in vista delle ultime quattro gare”.

Stefano Grandi

 


Tags: ferrari giappone f1 alonso masssa

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