Pazza idea Napoli: Arrivare secondi e vincere l’Europa League

Il patto dell’addio ha in serbo belle e brutte notizie per il Napoli. Se da un lato non sono bastate tre vittorie di fila con 10 gol fatti e uno solo subito in tre partite tra campionato ed Europa League a sancire la pace tra il presidente De Laurentiis ed il gruppo capitanato da Benitez, di certo c’è che il Napoli del post-ritiro ha preso un altro passo. Travolgente con Fiorentina, Wolfsburg e Cagliari la squadra azzurra sta cercando di ricomporre i pezzi di un puzzle che rischiava di rimanere incompiuto e sogna in grande in vista di quest’ultimo mese di impegni. Un mese e passa da vivere in apnea, con impegni ogni tre giorni, ma che potrebbe riservare ancora sorprese. Prima di un addio che appare inevitabile Benitez sogna di lasciare l’ultimo regalo: l’Europa League e il secondo posto in campionato. Obiettivi entrambi difficili e che presuppongono una non-stop ad altissimi livelli ma la pazza idea ha contagiato tutta la squadra. Sancito il patto della vittoria: tutti daranno il massimo senza protestare fino alla fine, poi ognuno prenderà le sue decisioni. E come Benitez anche altri big potrebbero decidere di andar via, da Callejon ad Albiol con la grande incognita Higuain. Prima però bisogna vincere. In quasi due anni di gestione con Benitez il Napoli ha alzato già due trofei, la coppa Italia dell’anno scorso e la Supercoppa di quest’anno, ha giocato una Champions da applausi nella passata stagione con l’eliminazione beffa a 12 punti e in Europa League ha finora ipotecato la semifinale dopo il 4-1 di Wolfsburg, fallendo la finale di coppa Italia-bis per un’inezia. IL PIANO - Terzo l’anno scorso in campionato, ora il Napoli è quarto ma vede Lazio a Roma a 5 punti di distanza e sta organizzando il clamoroso doppio sorpasso. I biancocelesti, che sembrano più in forma rispetto ai cugini giallorossi, dovranno tra l’altro giocare al San Paolo proprio all’ultima giornata dove potrebbero decidersi i giochi mentre l’involuzione della squadra di Garcia – a confronto col momento scintillante dei partenopei – autorizza sogni di gloria. Tra i segreti della Primavera azzurra anche un ritrovato Hamsik, goleador e assistman come ai bei tempi ma anche Insigne è tornato e lo stesso Callejon si è sbloccato con due gol in sette giorni. Tutti motivi per sorridere e continuare a credere nel patto per la vittoria. Prima di qualche addio che sarà rimpianto a calde lacrime. Intanto giovedì si torna in coppa: c'è il ritorno dei quarti di Europa League col Wolfsburg, per continuare a inseguire quella pazza idea. Stefano Grandi