Mkhitaryan e Giroud, botta e risposta social: cosa è successo

I calciatori possono dare di sé una immagine superficiale, ma ogni tanto dimostrano una certa sensibilità persino su questioni geopolitiche.

Prendiamo ad esempio l'impegno di Henrikh Mkhitaryan per il suo Paese, l'Armenia. Il centrocampista dell'Inter qualche giorno fa aveva diffuso sul suo profilo socual un appello per richiedere la scarcerazione tra gli altri di Ruben Vardanyan, ricco uomo d'affari armeno già leader del governo separatista del Nagorno-Karabakh. Regione che, come sappiamo, è al centro di una contesa con l'Azerbaigian, e difatti Vardanyan è stato arrestato dalla polizia azera mentre cercava di attraversare il confine con l'Armenia.

Mkhitaryan aveva scritto in un tweet:

Mentre decine di migliaia di famiglie fuggono dal Nagorno-Karabakh per rifugiarsi in Armenia, la detenzione sta diventando una tendenza allarmante. Ruben Vardanyan si distingue come schietto sostenitore della pace non solo nella nostra regione ma nel mondo. È un filantropo, uomo d'affari e co-fondatore di fama mondiale dell'iniziativa umanitaria Aurora Prize che sostiene la costruzione della pace e fornisce istruzione e assistenza sanitaria alle persone di tutto il mondo.

Questo tweet è stato quindi rilanciato da Olivier Giroud, e il beau geste dell'attaccante del Milan non è passato inosservato dal rivale interista. Il quale ha voluto rispondere così:

C'è una sola squadra nel calcio quando si tratta di umanità. Grazie Olivier.

Il francese ha contraccambiato con delle emoticon, tra cui una faccina triste, un cuore e delle mani giunte.