Le delusioni del calciomercato invernale nel campionato italiano

Il campionato italiano è ormai da un po’ di anni che ha perso il fascino degli anni d’oro, tanti campioni preferiscono virare su squadre molto più ricche che possano ricoprirli d’oro ed è per questo che è diventato sempre più complicato riuscire a dar vita ad un calciomercato all’altezza dei ricchi campionati d’Europa, influenzando anche le scommesse calcio. Certo la Juventus ha portato negli ultimi anni Cristiano Ronaldo in Italia, ma per farlo si è ritrovata a fare i conti con un bilancio disastroso e sappiamo la grave crisi che sta attraversando.

Calciomercato invernale sempre più povero per le italiane

Tutte le principali società italiane hanno problemi di bilancio, con perdite importanti che impediscono di poter pensare ad un calciomercato che possa essere all’altezza degli altri campionati. Il calcio italiano non ha perso in realtà il suo fascino, semplicemente non ci sono i soldi per riuscire a realizzare un mercato fatto di grandi nomi. Lo si è visto chiaramente durante questo calciomercato invernale appena trascorso, negli anni d’oro era visto come un modo per rinforzare le rose delle varie squadre con l’arrivo anche di grandi nomi, ma ormai non è più così.

E’ stato fatto, a tal proposito, il riassunto del calciomercato invernale, con Enzo Gambaro che ha rilasciato un’intervista a Fulvio Collovati in cui si è parlato delle difficoltà delle big italiane nel fare mercato. Quello che è balzato immediatamente agli occhi è stata l’incapacità da parte delle squadre italiane di fare acquisti durante questa sessione invernale del calciomercato, ma le difficoltà sono state riscontrate anche nel vendere calciatori.

Gli errori commessi dalle società italiane

A tenere banco è stato il caso Skriniar, il difensore dell’Inter ha il contratto in scadenza a giugno, non è stato venduto al PSG durante la scorsa estate perché la cifra proposta dai francesi è sembrata non consona alle richieste dei nerazzurri. Il problema però è che poi Skriniar ha deciso di non rinnovare il contratto, scegliendo di lasciare l’Inter a parametro zero in estate e libero di accasarsi al PSG con un contratto da capogiro.

Per Gambaro è stato commesso un grave errore da parte della dirigenza nerazzurra, probabilmente sperava che Skriniar potesse rinnovare il contratto per poi poterlo vendere a cifre più elevate, ma così non è stato. La colpa, a detta dell’ex calciatore di Napoli e Milan, non è però sicuramente di Marotta, uomo di grande esperienza.

Attenzione anche alla situazione spinosa che il Milan sta vivendo con Leao, l’esterno d’attacco portoghese non sembra intenzionato a rinnovare il contratto, anche lui è in scadenza e c’è il forte rischio di perderlo a zero, arrivando a bissare i casi di Donnarumma, Calhanoglu e Kessie, tutti andati via dal Milan senza che la società potesse incassare un euro. Leao è un campione che va preservato, ma non si riesce a trovare la giusta quadra per accontentarlo, non è chiaro se per le richieste economiche troppo elevate da parte del calciatore o per qualche altro motivo nascosto.

Secondo Gambaro è importante che il Milan possa a questo punto venderlo a giugno, durante il calciomercato estivo, ricavando però almeno 50-60 milioni perché altrimenti si rischia seriamente di perderlo a zero nel 2024. Vedremo come si evolverà questa situazione, ma non ci sono sensazioni positive a riguardo. Un vero peccato che il calciomercato italiano sia diventato così povero.