Diritti tv, Dazn avvisa la Lega: Investimento dovrà essere sostenibile

Il nuovo centro di monitoraggio di Dazn è realtà. A Cologno Monzese, presso Milano, è nato il NOC, acronimo che sta per Network Operation Center: in parole povere, la struttura deputata a tenere sotto controllo il servizio offerto da Dazn e gestire il traffico, scongiurando i problemi che purtroppo hanno contrassegnato i primi cinque anni di attività della piattaforma streaming nella trasmissione delle partite. Nel corso della presentazione del NOC, in realtà già operativo da metà marzo, il CEO di Dazn per l'Italia Stefano Azzi ha parlato anche della questione diritti tv:

"Aspettiamo l’uscita del bando visto che sono state approvate le linee guida che hanno spostato la durata da tre a cinque anni, cosa che abbiamo accolto con entusiasmo. Consideriamo la Serie A un prodotto forte, ma che puó migliorare molto grazie alla collaborazione tra broadcaster e Lega. Attendiamo di conoscere i contenuti del bando, visto che manca relativamente ancora tanto, ma sicuramente essendo un bando siamo pronti a giocarci un ruolo da protagonisti senza escludere una collaborazione libera con la Lega e gli altri broadcaster".

Più esplicita Veronica Diquattro, amministratore delegato per i mercati globali di Dazn, che ha parlato a Sportbusiness:

"Qualsiasi investimento di diritti di alto livello dovrebbe avere senso dal punto di vista della sostenibilità".