Cassano spiega perché si presentò al Real Madrid col pellicciotto

Protagonista del programma L'Avversario sulla Rai, condotto dal suo ex Ct nella nazionale Under 21, Marco Tardelli, l'ex trequartista di Bari Vecchia, Antonio Cassano, ha raccontato diversi aneddoti relativi alla sua carriera. Particolarmente interessante quello in cui "spiega" come mai si presentò in pellicciotto alla conferenza stampa di presentazione dopo il suo passaggio al Real Madrid, circostanza entrata di diritto nella hit parade di tutti i tempi del trash:

"Mi chiamò Ernesto Bronzetti all'improvviso e mi disse: 'Guarda, c'è il Real Madrid'. Avevo 23 anni, mi voleva la squadra più grande della storia, quella con tutti i fenomeni. Nella mia mente pensavo: come faccio a dire di no al Real Madrid? Organizzano la conferenza stampa al Bernabeu. Dentro più di 500 giornalisti. Si raccomandano che indossi un bell'abito, ma nella mia follia penso che io sono fatto così, non è che devo cambiare per qualcuno o qualcosa. Mi sono presentato con il pellicciotto, quattro anelli, collane, bracciali. Alla fine, ho fatto qualcosa di male? Purtroppo ero particolare, litigavo con tutti, mancavo di rispetto a gente come Batistuta, Emerson e Samuel. Pensavo chissà che, non volevo allenarmi, facevo il fenomeno. Facevo lo stupido perché mi sentivo immortale".