Ziliani ironico su derby Lazio-Roma, poi attacca il ministro Abodi

Paolo Ziliani scatenato su Substack. In un paio d'ore il giornalista lancia due articoli, al solito graffianti. Nel primo ironizza: chissà degli alieni interessati ai diritti tv quali sceglieranno mai, se quelli della Serie A o della Premier League. "Chelsea-Manchester City 4-4 e Lazio-Roma 0-0: il mondo incerto su quali diritti tv acquistare". Con l'ironia sul derby che si unisce a quella su Vieri improbabile testimonial dell'anti-pirateria, per un campionato in cui la seconda forza è inseguita dalla Consob: "Mentre la Premier sforna una partita da urlo dopo l'altra, in Italia impazza l'anti-calcio: con partite oscene, la Juventus ancora inseguita dalla Consob e Bobo Vieri nuovo testimonial anti pirateria". Ecco il testo dell'articolo:

Non so se l’avete saputo, ma ieri una navicella spaziale invisibile aliena proveniente dell’esopianeta Toi 270 - una piccola stella situata a sud della costellazione del Pittore, a 73 anni luce da noi - è sbarcata sulla Terra con a bordo una delegazione di esperti: a Toi 270, dove il problema è quello degli abitanti che non sanno come passare il tempo e si annoiano a morte, hanno saputo che sulla Terra i quasi 8 miliardi di abitanti vanno matti per il gioco del calcio che viene praticato in ogni angolo del globo; e a un selezionato trust di cervelli è stato affidato il compito di andare sulla Terra, assistere alle due più importanti partite in programma nelle due nazioni sfidatesi nell’ultima finale di Champions League europea, l’Inghilterra e l’Italia, valutare la bellezza del gioco proposto e la qualità dello spettacolo offerto e scegliere così, dopo attento confronto, quali diritti televisivi acquistare per portare il calcio su Toi 270 regalando gioia e divertimento agli annoiati abitanti dell’esopianeta lontano...

Dagli alieni ad Abodi. Ziliani attacca il ministro nell'articolo successivo. La faccia tosta del ministro Abodi che accusa chi indebolisce il calcio dopo averlo pugnalato a morte: "Bisogna cercare di proteggere ciò che è legale da ciò che è illegale”, ha l’indecenza di dire l’uomo che con Gravina ha amnistiato la Juventus provocando il più grande scandalo del calcio italiano". Quella ad Abodi è una lettera aperta:

Egregio ministro Abodi, il primo modo di indebolire il calcio è quello di chi protegge e copre chi commette illegalità gravi e reiterate come avete fatto voi assolvendo, in pratica, la Juventus che faceva strage di ogni regola e giocava e vinceva falsando le competizioni (a dirlo non sono io, sono i giudici). Se quindi, come lei dice, la vostra preoccupazione è “cercare di proteggere ciò che è legale da ciò che è illegale”, chiami a sè Gravina, Chinè, Sica, Taucer, De Siervo, Casini e tutte le mummie del Palazzo, chiedete scusa agli sportivi che stanno abbandonando in massa voi, DAZN e il vostro calcio inguardabile per l’immortalità nel quale l’avete precipitato, date le dimissioni e sparite consentendo a questo bellissimo sport, che in Italia da mezzo secolo vive col verme dentro, di rigenerarsi e tornare a nuova vita (e a nuovi dirigenti). I pirati del calcio siete voi, la gente lo sa perfettamente ma a voi del calcio non importa nulla, a voi interessa solo tenere la poltrona sotto il culo e assumere i figli di Giorgetti, di Tajani, di La Russa, di Sica - mica Roberto Baggio, Paolo Maldini, Alessandro Del Piero - mentre tutto va in rovina.