Ziliani: Allegri come nel film con De Niro ma i conti non tornano

Attacco ai santoni. Paolo Ziliani mette nel mirino Allegri e Mourinho e va giù pesante, scomodando il paragone con un film con Robert De Niro nei panni di Al Capone, The Untouchables, che era il soprannome degli investigatori che cercavano di incastrare il boss. Scrive sui suoi canali social il giornalista de Il Fatto Quotidiano

Gli intoccabili. Ci sono due allenatori, in Serie A, su cui vige il più assoluto divieto di critica. Succede da due anni e due mesi, da quando cioè nell’estate del 2021 Max Allegri riprese possesso della panchina della Juventus e Josè Mourinho ritornò tra noi, undici anni dopo l’Inter, per assumere la direzione tecnica della Roma.

Storie curiose, le loro, con molti punti di contatto ad unirle. A cominciare dal monte-ingaggi, molto alto, delle squadre che i due tecnici allenano: il più alto quello della Juventus, il terzo più alto quello della Roma in tutte e tre le stagioni cui ho fatto cenno. Fatte le debite differenze tra Juve e Roma, non si può dire che quel che passa il convento per Allegri e Mourinho sia poco: è uno sproposito per Max, è tanto - almeno in Italia - anche per lo Special One. E però: il Milan due anni fa vinse lo scudetto con un monte-stipendi di molto inferiore a Juve e Roma e lo stesso riuscì al Napoli l’anno scorso. Fatti, non opinioni...