Ziliani acido: Non c'era proprio bisogno di Giuntoli alla Juventus

Fa discutere la manovra sul mercato della Juventus e Paolo Ziliani accoglie l'assist per versare nuovo veleno sui bianconeri. Il giornalista de Il Fatto quotidiano scrive sui suoi canali social

Domani alle 14 Cristiano Giuntoli verrà ufficialmente presentato all’Allianz Stadium e forse capiremo. Di certo, seguendo le trattative di calciomercato che la Juventus ha intessuto fino ad oggi, e ricordando i motivi per cui Elkann e Scanavino lo avevano fortemente voluto alla Continassa, e cioè svecchiare la rosa dei giocatori, abbattere lo spropositato monte ingaggi e rastrellare in Europa e nel mondo talenti grezzi poco costosi e poco conosciuti ma in grado di rendere sul campo più dei vecchi totem (alla Kvaratkhelia e alla Kim, per capirci), sulla base di quanto sta accadendo nessuno ha capito perchè alla corte della Real Casa ci fosse bisogno di lui, di Cristiano Giuntoli, strappato a De Laurentiis allo scoccare del 30 giugno, ultimo giorno della stagione 2022-23.

Perchè diciamolo: così come sarebbero stati capaci tutti di acquistare Higuain e poi Ronaldo e poi De Ligt e poi ancora Vlahovic, campioni affermati e conosciuti da tutti, con una società che ti mette in mano prima 90, poi 115, poi 85 e poi 92 milioni per portarli a casa, alzi la mano chi non conosce vita, morte e miracoli di vecchi bucanieri degli stadi come Lukaku, Kessie, Morata e Milinkovic Savic che per l’appunto sono stati - il serbo della Lazio - e sono ancora oggi gli oggetti del desiderio della Juventus 2023-24 affidata, per la sua ricostruzione, all’ex dirigente del Napoli. Il tutto mentre si cerca in ogni modo di disfarsi di talenti giovani, acquistati a peso d’oro per farne i leader del presente e del futuro non più tardi di due o tre anni fa come ad esempio Vlahovic e Chiesa, messi sulla bancarella con tanto di prezzo esposto, venghino siòri venghino..