09/06/2023 08:54
Assicura di non entrare mai negli aspetti tecnici ("Non ne parlo neanche con Inzaghi, di cui rispetto ogni scelta"), non intende cedere il club ma ammette che farà ricorso ancora ai prestiti da Oaktree e rivela il suo attaccamento all'Inter Steven Zhang, intervistato dalla Gazzetta, Questi i passaggi principali
Da presidente odio chi vuole insegnarmi come devo gestire il mio club e quindi non faccio lo stesso errore con i ruoli altrui Spesso chiedo al nostro ds Ausilio: ‘Piero, non è che stiamo facendo un errore?’. Il dialogo con i miei dirigenti è fondamentale per cercare quel famoso equilibrio tra razionalità e passione
Si passa agli allenatori che ha avuto durante la sua gestione
«Mi hanno tutti insegnato qualcosa. Pioli è stato il primo allenatore con cui ho lavorato in vita mia. Volevo avere un tecnico italiano che conoscesse perfettamente il campionato. Stefano mi ha dato le basi. A Spalletti sono molto legato perché ha tracciato un solco fatto di gioco, lavoro e risultati, riportando l’Inter in Champions League, un obiettivo fondamentale in quel momento. Con lui abbiamo avuto una delle migliori difese ed ho capito l’importanza di un grande reparto arretrato se si vuol vincere».
Zhang elogia anche Conte («tecnico duro, di forte personalità, credo di non averlo mai visto felice, appagato o sorridere») e parla di Inzaghi.
«Se Conte è stato il più difficile, Simone è il più semplice. Lui ha grandissime capacità di gestione e infonde una incredibile tranquillità. Quando lo vedo prima delle gare, sono più teso io di lui. Inzaghi è stato un dono per me. Ed è l’uomo della finale di Champions. Spesso si chiede chi sia l’allenatore migliore o il più geniale. Io credo che siano domande sbagliate. Ogni club ha una storia differente, il lavoro di un tecnico dipende dalla fase che la società sta vivendo, dai giocatori a disposizione, da molte cose. Il calcio non è una scienza esatta».
A Zhang viene chiesto qual è la situazione rispetto al prestito di Oaktree.
«E’ un fondo importante gestito da persone molto professionali. Abbiamo intenzione di rinegoziare il prestito. Troveremo una soluzione insieme per il rifinanziamento. Finché ci sarò io, ci sarà un’Inter stabile e competitiva. Siamo un grande club, so che per molti vedere il proprio nome accostato all’Inter regala visibilità. Sono come i rumors di mercato, basta ignorarli».