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Zeman avvisa Juve, Inter e Milan e indica l'italiano più bravo

10/09/2019 09:01

Zeman avvisa Juve, Inter e Milan e indica l'italiano più bravo |  Sport e Vai

Quando parla non dice mai cose banali. Zdenek Zeman si confessa al Corriere dello sport e traccia un mini-bilancio dopo le prime due giornate e dopo la fine del mercato. Il boemo immagina un campionato aperto ("Anche se la rosa della Juventus è così enorme da lasciar il sospetto che possa restare distante dal resto del campionato. Ma capiremo subito se le principali concorrenti riusciranno a stare incollati ai campioni d’Italia. Io penso che andremo incontro ad un torneo più equilibrato e che ci divertiremo") e ritiene che il valzer delle panchine potrebbe influire non poco: "Juventus, Inter, Milan e Roma hanno scelto nuove strade? Ed avranno la necessità di aspettare che i nuovi allenatori riescano a trasmettere le proprie filosofie di gioco. Non accadrà rapidamente, non credo che possa succedere». La Juve infatti non sembra quella di Sarri: "Ha dovuto smettere di allenare per un periodo più o meno lungo e questo diventa un pregiudizio. Le sue teorie, per attecchire, hanno bisogno della sua presenza, delle sue indicazioni. Nella Juventus di questa fase, non ci sono tracce del Napoli di Sarri: ma era già complicato che si potesse seminare in poche settimane, con la sua assenza è divenuto tutto più difficile. Anche a Conte va concesso un periodo per riuscire a far capire alla squadra le proprie teorie. Per ora ha solo tolto Icardi". Sull'argentino dice: "Con Icardi al Psg chi ci rimette? L’Inter rinuncia a un uomo che nelle sue stagioni in nerazzurro ha segnato più di cento gol. Non mi sembrano pochi. Quelli come Icardi sono sempre utili". I pronostico sul capocanniniere è facile: "Se Cristiano Ronaldo fa quel che sa, arriva a quaranta gol. Se fa un po’ meno di quel che sa, può avvicinarsi a quella cifra". Infine un giudizio sull'italiano più bravo in A: "A me sembra Insigne, però è chiaro che il giudizio su di lui vada al di là di queste prime due partite, dove pure ha segnato una doppietta. Poi a Torino si è fatto male e quindi qualcosa ha pagato, perché penso – da quel che leggo – che il problema fisico abbia influito sui suoi quarantacinque minuti. Ma Lorenzo rimane sempre un giocatore importante".


Tags: insigne zeman sarri

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