03/02/2023 16:56
È un editoriale crudo, a tratti spietato quello di Ivan Zazzaroni sul Corriere dello Sport, in cui il direttore fotografa la difficile situazione della Roma, soprattutto in ottica futura. E il caso Zaniolo non c'entra, perché è anche e soprattutto il resto che presenta diverse ombre e che spaventa. Scrive 'Zazza':
"È necessaria una premessa. Questo, a grandi linee, lo scenario 2023-24: è noto che per fare acquisti Tiago Pinto è obbligato in primo luogo a vendere. I pezzi appetibili sono soltanto due: Ibañez e Abraham. Wijnaldum (ancora fuori), Camara e Llorente sono prestiti; Smalling, Belotti e El Shaarawy in scadenza; Dybala, se parte Mou, saluta la compagnia. En attendant rinforzi a costo compatibile con il settlement agreement, restano Rui Patricio, Svilar e Boer; Celik, Karsdorp, Mancini, Kumbulla, Zalewski e Spinazzola; Bove, Tahirovic, Cristante, Matic, Pellegrini e Villar (rientro); Solbakken, Volpato, Shomurodov (rientro), Majchrzak e Perez (altro rientro). Con questi presupposti pensate sia possibile che Mourinho resti fino a giugno ’24? Il progetto che lo sedusse era ben diverso: primo anno difficile, secondo di crescita e terzo vincente. La Roma, oltretutto in una fase in cui Juve, Milan e Inter hanno problemi di vario genere, e soprattutto José e i 65mila che riempiono sistematicamente l’Olimpico meritano ben altro. PS. Dopo aver conquistato il popolo romanista con un ingresso in grande stile (hanno evitato il fallimento del club) e l’arrivo di Mourinho, cos’hanno intenzione di fare i Friedkin della Roma? Innescano la quarta o la retromarcia? È la risposta che serve. A tutti”.