Serie D, girone G: Viterbese-Muravera 2-0

Viterbese-Muravera 2-0

Marcatori: 30' Neglia (V), 33' p.t. Ansini (V)

Viterbese (4-3-1-2): Pini 6; Fè 7, Pomante 6.5, Scardala 6, Pandolfi 7; Cuffa 6, Selvatico 6.5 (dal 81' s.t. Nuvoli s.v.), Ansini 6; Belcastro 7.5 (dal 71' s.t. De Sena 6); Neglia 7.5 (dal 87' s.t. Boldrini s.v.), Bernardo. All. Federico Nofri; a disp.: Mastropietro, Perocchi, Pacciardi, Dierna, Nuvoli, Addessi, Invernizzi.

Muravera (4-4-2): Arrus 7; Contu 6, Chessa 6, Vignati 6.5, Cappai 6 (dal 78' s.t. Massessi s.v.); Baone 6 (dal 46' s.t. Satta 6.5), Sillah 6.5, Sogus 6, Dessena 6(dal 68' s.t. Cotza 6); Mesina 6; Nurchi 6. All. Marco Piras; a disp.: Galasso, Tamba, Monni, Porru, Zugliani, Concas.

Arbitro: Luigi Santorelli di Salerno; primo ass: Savino Di Domenico (Torre Annunziata), 2° ass. Antonio Di Lauro (Frattamaggiore); Ammoniti: Sillah, Cappai (Mu), Fè (Vi); Calci d'angolo 10 a 2 per la Viterbese, recuperi 0+4

Viterbo - Non erano certo adatti i 90 minuti a disposizione nello stadio “Rocchi” per vagheggiare il terzo successo di fila per il Muravera, tutti (o quasi) sapevano già che i punti salvezza non sarebbero arrivati dalla trasferta in casa della capolista, destinata a vincere il campionato ora che ha 9 lunghezze di vantaggio sulla seconda in classifica. Ma c'è comunque da dire che la formazione di Marco Piras non ha sfigurato al cospetto di un team che, come sottolineato dal presidente della squadra di casa Piero Camilli, è stato “costruito per vincere il campionato”. Così, nel caldo pomeriggio viterbese, s'è inevitabilmente assistito a un monologo dei gialloblu, che in ogni caso hanno faticato non poco per scardinare la difesa sorretta da Arrus, portiere che nonostante le due reti incassate può essere considerato il migliore in campo fra i sardi. Talmente scontato il risultato, che sugli spalti s'è perfino affacciato il sindaco Leonardo Michelini, che da almeno un anno, non s'avvicinava al sodalizio del club con 108 anni di storia alle spalle. La cronaca, dunque, vede protagonista come accennato Arrus, che dopo aver visto Neglia sfiorare il palo con un sinistro in corsa al termine di una triangolazione in area, si supera di piede quando al termine di un batti e ribatti in area ancora Neglia tenta di spiazzarlo con un destro scagliato da pochi metri. La svolta arriva dopo la mezzora, quando la Viterbese affonda e in due minuti centra il bersaglio con le reti del solito Neglia, stavolta di testa, e il raddoppio di Ansini, che conclude con un piattone mancino un'azione sviluppata sulla destra. Goleada alle viste? Macché, quelli del Muravera nonostante l'uno-due che costringerebbe chiunque a gettare la spugna riordina le fila e comincia a difendersi in maniera perfetta, dando la sensazione del muro di gomma sul quale si scontrano costantemente gli avanti laziali. C'è sempre Arrus sugli scudi, bravo al minuto numero 39 ad  alzare sulla traversa una punizione a giro di Belcastro e ancor più bravo due minuti dopo a opporsi a un'altra conclusione del numero 10. Il secondo tempo scorre sulla falsariga della fase ascendente del match, ma poco alla volta la squadra isolana comincia ad alzare il baricentro. Così, dopo aver rischiato in tre occasioni di subire la terza rete, il Muravera prova nel finale di gara a raddrizzare il match, una sorta di “mission impossible” vista l'atmosfera festosa che aleggia sullo stadio di via della Palazzina, fra cori di tifosi che agognano la promozione in Lega Pro quasi fosse una manna dal cielo. All'85' forse c'è un rigore non visto dall'arbitro Serafinelli  per fallo in area ai danni di Nurchi; senza il forse, ci sarebbe invece un penalty all'89' sempre per atterramento ai danni del centravanti isolano, ma mentre il “fischietto” chiede all'attaccante di rialzarsi stavolta c'è da annotare la rabbia di Piras, che si alza dalla panchina per protestare. Finisce così, con una sconfitta. Ma il Muravera esce dal “Rocchi” a testa alta.