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Cabrini scrive a Vialli: Forza amico mio

15/12/2022 22:42

Cabrini scrive a Vialli: Forza amico mio |  Sport e Vai

Dopo la decisione obbligata di lasciare momentaneamente la Nazionale presa da Gianluca Vialli per curarsi da quello che lui chiama "compagno di viaggio indesiderato", un tumore, l'ex compagno di Nazionale e leggenda come Vialli con indosso il bianconero della Juventus, Antonio Cabrini, ha scelto di affidare i suoi pensieri a un bel messaggio per quello che è, prima di tutto, un amico.

La lettera, pubblicata da La Provincia di Cremona è sentita e ricca di eneddoti e ricordi. Cabrini scrive: 

Caro Gianluca, quando ho letto sul giornale che hai rinunciato al tuo ruolo di capo delegazione della Nazionale mi si è stretto il cuore. Conoscendo il tuo straordinario attaccamento alla Maglia Azzurra, ho capito che un simile passo da parte tua può avere un solo significato: la partita che stai giocando ti sta impegnando molto! [...]

Quante ne abbiamo giocate insieme in Maglia Azzurra! Nei club no, non l’abbiamo mai fatto [...] Ed è per colpa tua, per una tua scelta che probabilmente pochi conoscono. Ricordi? Era il 1984 e le belle partite che avevi giocato con la maglia della Cremonese ti avevano fatto diventare un uomo mercato, l’oggetto di desiderio di due club allora fra i più importanti. [...] Alla fine, nonostante l’insistenza dell’Avvocato e di Boniperti, tu scegliesti la Samp [...].

Insieme, però, abbiamo vissuto i Mondiali del 1986: eravamo i campioni in carica, dopo la grande impresa dell’82, ma non riuscimmo a ripeterci, arrendendoci alla Francia negli ottavi di finale. Quell’avventura non fu particolarmente fortunata per la Nazionale, ma ci permise di ritrovarci fianco a fianco, dopo gli anni dell’infanzia cremonese: i nostri genitori erano amici e fra noi ragazzi tu eri il più piccolo, il nostro cucciolo. [...]

Ti scrivo per ricordati che non sei solo: con te, al tuo fianco, ci sono tantissimi amici, e tantissimi tuoi sostenitori. Stai giocando la tua partita in uno stadio immenso che fa il tifo solo per te.

E sai benissimo, caro Luca, quale forza riescono a trasmetterti i compagni di squadra, i cori del pubblico e l’amore dei tifosi. Nella tua battaglia contro la malattia hai già dimostrato grande forza e stai dimostrando un grandissimo coraggio. Io, da amico e compagno, mi permetto di dirti: non mollare. [...]

E visto che due settimane fa alle storiche tre T di Cremona – Turòn, Toràs e… Tetàss – ne è stata aggiunta una quarta, la T del Tugnàss, io dico che dovremmo aggiungerne una quinta, la T di Testòòn. Perché noi cremonesi siamo dei testoni, abbiamo la testa dura e non molliamo mai. Quando giocavo, mi chiamavano “Chel che sburla anca quand finìs el camp”, quello che corre anche quando finisce il campo. Vale anche per te, Luca: continua a correre, continua a spingere. Perché il campo non finisce mai. Te lo dico con il cuore, con l’amicizia che ci lega da sempre: forza, Amico mio. Antonio”


Tags: malattia vialli cabrini

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