Verratti ringrazia Zeman e Ancelotti e sogna Pogba: "Vorrei giocare con lui"
02/04/2015 16:45
PARIGI - Ancelotti, Zeman, Balotelli, Pogba. Marco
Verratti passa da un personaggio all’altro in una lunga
intervista concessa al magazine So Foot, ripercorrendo alcune delle tappe più importanti della sua carriera. Tra tutti gli esponenti del mondo del calcio elencati, Verratti sceglie
Zeman come quello che gli ha “cambiato la vita”. “
Con lui ho capito cosa vuol dire la parola fiducia. È allora che ho iniziato a pensare al calcio 24 ore al giorno, alle piccole cose che puoi migliorare nel tuo gioco per fare la differenza. E' così che è diventato un lavoro, una responsabilità. Quando lui ti allena, apprendi tante cose. Ti fa memorizzare tutti i movimenti fino a che non conosci tutta la sua filosofia di gioco a memoria. Nessuno lavora come lui. A volte, a fine allenamento, mi veniva da vomitare per lo sforzo dopo i 20 chilometri di corsa. È un allenamento militare”.
L’altro tecnico fondamentale nella sua carriera è stato Carlo
Ancelotti. “
Un giorno mi ha detto: ‘Oggi farò il più grosso errore: ti farò giocare!’. Si prende addosso tutte le pressioni e le tensioni per farci giocare più tranquilli. Prepara le partite in maniera molto precisa, è un grande allenatore nella gestione del gruppo, impossibile prendersela con lui”.
Verratti non si è sottratto ad un giudizio su
Balotelli.
“Quando parli con Mario ti da ragione su tutto. Ti dice: ‘Hai ragione, cambierò’. Ma se non è cambiato finora difficilmente cambierà. È lui a decidere. Puoi restare un grande giocatore o diventare uno dei migliori, se non il migliore, perché ha tutto per esserlo. Mario sa fare cose che nessun altro sa fare. Ha un tiro incredibile, dei dribbling incredibili e fisicamente è un mostro. Per me è il miglior attaccante italiano. Mario è spesso fischiato per i suoi comportamenti fuori dal campo, non per il suo colore. Gli italiani non sono più razzisti dei francesi”.
E, a proposito di francesi, Verratti non nasconde la sua ammirazione per Paul
Pogba, obiettivo di mercato non troppo nascosto del suo Psg. “
È un fenomeno. Se il Manchester United l'avesse fatto giocare avrebbe risposto presente. Aveva bisogno di fiducia, la Juventus gliel'ha data e lui sta dimostrando a tutti di essere uno dei migliori al mondo. Sarebbe bello giocare un giorno insieme a lui, è fortissimo. Con i grandi giocatori è tutto più facile".
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