Ventura: Jorginho bravo, ma non c'è ruolo per lui in nazionale

La spiegazione l'aveva data già ma Giampiero Ventura è tornato sull'esclusione di Jorginho dalla nazionale nel primo giorno di raduno dell'Italia a Coverciano. Il play del Napoli si era pubblicamente lamentato di essere ignorato dal ct (“nega l'evidenza”) ma Ventura era stato chiaro prima e lo è ora: “Jorginho è un ottimo giocatore ma se c'è il ruolo, se non c'è ruolo non può venire. Faccio l'esempio dello stesso Insigne. Conte lo schierò anche da trequartista e non andò bene (anche Sarri era convinto che Lorenzo potesse fare il trequartista e in quel ruolo lo impiegò nelle sue prime partite da allenatore del Napoli ndr), poi quando Conte passò al 3-5-2 Insigne ovviamente non giocava, come non giocava El Shaarawy”. Il ct si sofferma sulla partita di sabato con gli spagnoli: “Quando leggo che la Spagna non ha mai perso nella loro storia, o che per 70 anni l'Italia non ha mai battuto la Spagna fuori è evidente che se ce la facciamo compiamo un'impresa. La condizione e il mercato intaccano qualcosa adesso. Mi interessa comunque come sono arrivati i giocatori, consapevoli e determinati". Chiusura su Verratti: “Forse ha giocato più con me che con gli altri. E' pronto e voglioso. Credo sia assolutamente pronto. Verratti nel PSG fa il metodista poi la mezzala e il trequartista. A metà campo può fare qualsiasi ruolo, è importante per noi”.

Stefano Grandi