Ventura: Inter sorpresa negativa, Atalanta sorpresa positiva

VENTURA INTER SORPRESA -

"La sorpresa migliore del campionato è l'Atalanta: non è un caso quello che sta facendo. Anche il Torino sta facendo benissimo e così anche la Lazio, partita tra lo scetticismo generale e tra mille problematiche. In senso negativo sicuramente l'Inter, inutile parlarne: è successo di tutto, così come il Sassuolo paga l'assenza di Berardi, altri infortuni e l'Europa League non essendo abituata”. Giampiero Ventura fa le carte al campionato dopo le prime 12 giornate. Il ct dell'Italia torna anche sul cosiddetto gioco deludente della Juventus: "La Juve che giochi bene o male è relativo. Vince e tutto il resto viene dopo. La Roma sta giocando bene però crea palle gol a Empoli ma non vince. La Juve crea meno ma vince. Il Milan va a Genova e prede tre gol e allora fai fatica ad essere competitivo per lo scudetto. Allegri fa bene a sorridere. Bisogna vedere se ciò sta facendo in Italia sarà sufficiente in Europa. Ma è un altro discorso".

VENTURA INTER SORPRESA BALOTELLI - Ventura sta pensando al modulo 4-2-4: “Avendo convocato tanti esterni andiamo in quella direzione ma servono verifiche. C'è grande disponibilità e vorrei sfruttare al massimo questi 4 giorni in cui tutti staranno qui con noi. In Italia nessuno o quasi gioca così, solo il Sassuolo qualche volta. In quest'ottica giocatori come Berardi o Verdi sarebbero perfetti per il 4-2-4 ma anche altri che sono qui hanno queste caratteristiche. Io. Infine il ct si sofferma su Astori, chiamato al posto di Barzagli (“Può giocare sia a 3 che a 4, sta facendo molto bene, mi dà pieno affidamento”) e su Balotelli: “Come ho sempre detto non è che Balotelli sia fuori per motivi tecnici, è un giocatore importante ma ha avuto altri tipi di problemi. Nessuno lo ha mai messo in discussione sull'aspetto tecnico. Ha ripreso però da due mesi dopo essere stato un anno e mezzo senza giocare, non puoi pensare che in due mesi sia cambiata una persona. Se ha voglia di essere protagonista ma all'interno di un gruppo, siamo aperti a tutto. I tempi non dipendono da me, ci incontreremo e parleremo. Contano l'immagine e i risultati della nazionale”.

Fabrizio Piccolo