Udinese, Pozzo smentisce trattativa con Red Bull: Fantasie

“Non c'è nessuna trattativa per cedere l'Udinese. Si parlava di Red Bull: tutta fantasia. Non conosco la Red Bull". Il patron dell'Udinese Giampaolo Pozzo, come si legge su udineseblog, smentisce la cessione del club e precisa: “L'Udinese è un bene morale della famiglia. Noi siamo nati e cresciuti a Udine, quindi è un bene morale della famiglia. Poi è anche un bene dei tifosi: è come una chiesa che si apre se ci sono i fedeli. Finchè ha fedeli questa società, e speriamo ne abbia sempre di più, nelle nuove generazioni ecc, non esiste questo pericolo. Ma metti il caso che venga vicino qualcuno che dice 'vogliamo fare un'Udinese da scudetto e metto mezzo miliardo e mi metto in minoranza ecc.', io sono disposto purchè l'Udinese mi diverta e ci diverta non ad andare via ma ad accettare un magnate che metta i soldi per fare una megasquadra. Non la cederei per qualcosa che sarà fatto uguale o peggio di quello che facciamo noi". Dopo un complimento al neo-tecnico Iachini (“Iachini mi ha fatto una grande impressione. E' uno che lavora, con entusiasmo. Mi ricorda un po' Spalletti, per come è venuto qui. Per la serietà nel lavoro, non si dà troppe arie, non fa il professore. E' uno che ha voglia di riuscire e infatti tutto lo staff è soddisfatto. I nuovi sono giocatori di valore e quindi bisogna aspettare che si amalgamino, ma io sono molto fiducioso") il proprietario del club friulano parla delle riforme che servirebbero al calcio italiano: “Un esempio delle battaglie fatte è quello della moviola, che è stato applicato mentre noi avevamo fatto la proposta di un pacchetto completo che è stato regalato alla nostra Federazione. Finalmente si parla di moviola in campo e finiremo di soffrire per gli errori arbitrali che sono la cosa più brutta, pur essendo umani. Poi si deve fare ancora molto a livello di Federazione, perchè rispetto ad altri Paese siamo indietro. Qui si vedono continui scandali: Della Valle, De Laurentiis, Galliani coinvolti. In altri Paesi c'è una tutela che qui non c'è e finisci sul giornale a quattro colonne. Non accade in nessun altro Paese, c'è più rispetto".