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Ucraina-Italia, la sentenza di Calvarese sul rigore

21/11/2023 17:41

Ucraina-Italia, la sentenza di Calvarese sul rigore |  Sport e Vai

Cosa ne pensa un ex arbitro come Gianpaolo Calvarese del contatto tra Cristante e Mudryk, episodio saliente di Ucraina-Italia? Anche per l'ex fischietto di Teramo era rigore. Ecco un estratto del suo contributo realizzato in esclusiva per Calcioefinanza:

Ciò che fa storcere il naso è anzitutto il linguaggio del corpo adottato dall’arbitro subito dopo il contatto. I replay mostrano Gil Manzano (in ottima posizione con la visuale libera) fermo, senza una reazione di pancia: non indica il dischetto e non fa neanche un cenno chiaro che faccia capire ai giocatori che il rigore non c’è. La sua prima reazione è di attesa, dalle immagini si vede come si rivolga agli ucraini dicendo: «Aspettiamo il VAR». Niente di più sbagliato: in primis perché il lavoro di un arbitro è prendere decisioni, anche in epoca VAR, quando la tentazione di attendere un responso dalla tecnologia può essere forte; e in secondo luogo perché così si mette in difficoltà il collega davanti al monitor consegnandogli di fatto la responsabilità dell’episodio. È questo, a mio giudizio, l’errore più grave dell’arbitro spagnolo: Decidere di non decidere! L’errore però è anche del VAR. Vero che la soglia di intervento in ambito UEFA è piuttosto alta, ma i contatti bassi sono molto più “oggettivi” di quelli alti (dove l’intensità della forza impiegata va misurata in campo). Proviamo però a spiegare anche questa decisione: dietro a un errore c’è sempre una motivazione. I motivi che possono aver spinto il VAR a non intervenire potrebbero essere: Cristante si ferma un attimo prima rendendosi conto che è in ritardo, non c’è un pestone (più oggettivo) ma il contatto avviene solo con il piede sinistro sullo stinco, e soprattutto Mudryk salta, sembra che si butti subito dopo il contatto.


Tags: italia ucraina calvarese

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