Ucraina, cambia la sede della finale di Champions

L'attacco della Russia all'Ucraina produce il primo effetto sul mondo del calcio. Secondo quanto riportato dall'Associated Press, l'UEFA ha, infatti, avrebbe deciso di cambiare la sede per la finale di Champions League, che si sarebbe dovuta giocare il prossimo 28 maggio a San Pietroburgo.

La decisione verrà definita domani nel corso di una riunione straordinaria del Comitato esecutivo dell'UEFA per discutere della crisi geopolitica. Non ci sono indiscrezioni circa la probabile nuova sede, ma con un comunicato, il massimo organismo del calcio europeo ha scritto:

Condividiamo la grande preoccupazione della comunità internazionale per la sicurezza in Europa e condanna fermamente l’invasione militare russa in Ucraina. In qualità di organo di governo del calcio europeo, la UEFA lavora incessantemente per far crescere e promuovere il calcio secondo valori europei comuni come la pace e il rispetto dei diritti umani, nello spirito della Carta Olimpica. Rimaniamo solidali con la comunità calcistica in Ucraina e siamo pronti a tendere la mano al suo popolo.

Attenzione poi, anche per gli spareggi per la qualificazione ai Mondiali in Qatar in programma a fine marzo, che dovrebbero vedere impegnate proprio Russia e Ucraina. La Svezia ha già spiegato ufficialmente l'impossibilità di giocare con i russi, specialmente in territorio russo. Infine, l'Unione europea avrebbe chiesto all'UEFA di sospendere la partnership con Gazprom, azienda leader dei gasdotti russa vicina al Cremlino e che in giornata lo Schalke 04 ha già cancellato dalle proprie divise dove capeggiava come main sponsor.