Turchia: Arbitro nega rigore e viene “sequestrato” dal presidente
30/10/2015 10:10
Episodio clamoroso in Turchia dove il dopo-partita tra Trabzonspor e Gaziantepspor, gara terminata sul 2-2, è stato quantomai agitato: il presidente del club di casa, Ibrahim Haciosmanoglu, ha tenuto chiuso l’arbitro Cagatay Sahan e i suoi assistenti all'interno dello stadio di Istanbul per 4 ore dopo il match per un rigore non fischiato a favore del Trabzonspor. Il patron infuriato ha di fatto sequestrato il direttore di gara, ordinando che i cancelli dell'impianto restassero sbarrati salvo poi farli riaprire soltanto in seguito alla telefonata del premier turco
Erdogan. Haciosmanoglu, tra l'altro, non era nemmeno presente allo stadio e ha preso l’assurda decisione soltanto sulla base delle informazioni riferitegli. Poi la chiamata di Erdogan, che ha consentito agli arbitri e ai funzionari di lasciare sotto scorta l'Hüseyin Avni Aker dopo essere rimasti in 'ostaggio'. La Federcalcio del Paese, in merito all'episodio, ha aperto un’inchiesta mentre tutti i media hanno stigmatizzato pesantemente l’episodio titolando: “Il calcio è morto”.
Articoli Correlati