Troisi tifoso della Roma? Va di moda deturpare i miti di Napoli

Le frasi pronuciate dall'attore Pino Calabrese in un forum al Corriere dello Sport sulla presunta fede giallorossa di Massimo Troisi hanno scatenato un polverone tra i tifosi del Napoli. “Io ho cominciato a teatro nei primi anni '70 ed avevo Massimo come compagno di avventura – ha spiegato Calabrese – Troisi era ed è sempre stato un grandissimo tifoso della Roma. Poi negli anni del successo, soprattutto dopo 'la Smorfia', ha dovuto un po' nascondere il suo tifo per evidenti motivi professionali. Tra l'altro il suo successo coincise con i grandi anni di Maradona”. Due coltellate in una: Massimo Troisi, l'erede più puro della grande tradizione artistica napoletana, sarebbe stato fan di Conti e Falcao ma non solo: avrebbe dissimulato la sua fede calcistica per opportunismo. Una doccia gelata per i tifosi del Napoli e dell'arte napoletana che già solo qualche giorno fa avevano dovuto ingoiare una serata musicale dedicata alla memoria di Pino Daniele che, pur tra qualche omaggio da brividi, era stata infarcita di esponenti che nulla avevano a che fare con il musicista partenopeo. E che, loro sì, erano e sono tifosi della Roma da Venditti a Brignano. Non bastava vedere deturpato qualche gioiello dell'immensa produzione di Pino Daniele ecco ora anche la rivelazione su un Troisi finto tifoso del Napoli. Dal mondo del web sono arrivate reazioni offese e irritate ma chi conosce la storia professionale di Massimo Troisi non può avere dubbi. Basterebbe andare a riascoltare la celebre intervista di Minà all'attore dopo il primo scudetto vinto nell'87. Un filmato da antologia della comicità che però fa trasparire anche l'identificazione assoluta di Troisi con Napoli e il Napoli. Ecco alcuni stralci: “l'hanno già detto va bene la squadra, Maradona ma ricordiamoci di questo meraviglioso pubblico che è stato il 12esimo uomo in campo? L'hanno già detto non ci dimentichiamo l'organizzazione con Ferlaino e Allodi? L'hanno già detto non dimentichiamo Bianchi un allenatore modesto ma allo stesso tempo capace, che è stato sempre nell'ombra? L'hanno già detto festeggiamo, siamo contenti ma mille problemi da millenni di Napoli non li dimentichiamo?”. O anche “Sono tifoso ma mi piacerebbe sapere tutti i retroscena della squadra, quello che hanno detto Maradona, Bagni,mi piacerebbe essere un giocatore,che so Bruscolotti, Ferrario, per star dentro mi piacerebbe anche essere la moglie di un giocatore, chessò vorrei essere la moglie di Renica che torna a casa e dice: 'sai cara che ha detto Maradona? Che prendiamo giocatori ancora più forti'. Non la moglie perchè sono uomo, ma magari l'amante di una delle mogli che mi dice 'sai mio marito mi ha detto che Maradona ha detto...'”. E infine: “Io feci il film Scusate il ritardo solo per questo, perchè quando il Napoli avrebbe vinto lo scudetto si trovava il titolo già pronto ed anzi mi auguro che possa avere un altro titolo: ricomincio da 3, anzi da 4, da 5 nun c'hamma fermà cchiù”.