21/12/2022 08:01
Si sofferma sul caso-Skriniar Filippo Tramontana nel suo editoriale per Linterista. Il cronista tifoso, volto noto di 7Gold, scrive tra l'altro
Fino a ieri non potevo immaginare la nostra squadra senza di lui. Ma ora il discorso sembra davvero essere cambiato nonostante le parole velatamente rassicuranti di Piero Ausilio. Parlando con Marotta, in occasione del brindisi di Natale in sede qualche giorno fa, ho avvertito una cautela massima sull’argomento. L’Ad nerazzurro, pur rimanendo possibilista, ha fatto capire che la situazione è ancora in evoluzione e che molto dipenderà dal giocatore. Impressione mia: la mimica facciale di Marotta non mi ha lasciato molto ottimista sull’esito positivo del rinnovo.
E’ tutto nelle mani di Skriniar. Il nostro numero 37 deve scegliere se diventare un simbolo dell’Inter, un capitano e un futuro Hall of Famer oppure se accettare l’offerta faraonica del PSG. Sono scelte di vita e, comunque vada, non si potrà fare una colpa al giocatore della sua decisione.
Giocare con Mbappè e Messi sarebbe un sogno per chiunque ma anche indossare la fascia che fu di Zanetti non deve essere male. Dobbiamo quindi considerare la parte brutta della medaglia perché esiste ed è concreta, quella della partenza di Skriniar da Milano. E’ tutto nelle mani di Skriniar, noi possiamo solo recitare il ruolo di Morpheus in Matrix: “Skri vuoi la pillola rossa o la pillola blu?”.