10/11/2023 09:51
Si sofferma sul momento felice dell'Inter in Italia e in Europa Filippo Tramontana nel suo editoriale per Linterista. Questi i passaggi principali
È stata una vittoria da grande squadra e mi dispiace non essere d’accordo con alcuni ex grandi giocatori che, guarda caso, hanno vestito una maglia diversa da quella nerazzurra. È stata un’Inter capace di vestirsi in modi diversi in base al momento della partita come la Ferragni a Sanremo.
L’unica falla nella controffensiva nerazzurra è stata la stanchezza di alcuni suoi uomini chiave come Miky e Calha, troppo usurati da un inizio di stagione che li ha visti sempre in campo e sempre protagonisti.Una gestione della partita da grande gruppo, organizzato e maturo. Un grande ex giocatore come Claudio Marchisio dovrebbe sapere che la grande squadra non è solo quella che gioca bene e che vince sempre 4-0 (anche perché non ho mai visto una squadra in grado di farlo) ma, in realtà, è quella che sa soffrire nei momenti di pressione gestendo la stessa per poi trovare le soluzioni per andarsi a prendere tutto il bottino. Essere di nuovo tra le top 16 da vice campioni d’Europa in carica la dice lunga sul dna europeo dell’Inter, con buona pace per chi è ancora convinto del contrario e non perde occasione per farlo notare. Adesso l’Inter non è solo Europea con idee europee, nel 2025 sarà anche Mondiale e sarà solo una delle due italiane che potrà sostenere, a ragione, di esserlo!