Tra Napoli e Sarri il grande freddo, e lui disdice l'affitto della villa

Le grandi manovre sono partite da tempo e probabilmente senza quel gol di Diawara allo scadere col Chievo – che ha allungato la speranza scudetto per il Napoli – sarebbe già tempo di arrivare alla soluzione tra De Laurentiis e Sarri sul tema rinnovo. Il tecnico azzurro ha ufficialmente sempre rinviato ogni discorso, preferendo rimanere concentrato sul campionato ed è quindi ovvio che ogni discorso a questo punto slitti almeno a dopo lo scontro diretto con la Juventus ma la situazione resta tutt'altro che limpida. De Laurentiis era stato criptico nella sua ultima uscita, lanciando messaggi in codice al suo tecnico (“O si è giovani o non si è giovani. Se lo si è si rischia su tutto. C'è da capire quanto i nostri compagni di viaggio amino rischiare. Sarri è uno che ha rischiato in tutta la sua vita, con onestà intellettuale e professionale è riuscito a diventare ciò che è oggi. Lui non ha potuto giocare ma ha studiato tanto, alla fine è diventato quasi geniale in quello che fa. Si è avvicinato alla A da poco e il Napoli lo ha stimolato a mettersi in gioco ancora di più. Mi auguro che tutto ciò lo si possa fare ancora insieme. Con Sarri c'è un contratto ancora lungo e una clausola rescissoria. Se qualcuno volesse affrontare questo problema della clausola sarebbe legalmente ineccepibile e noi dovremmo farci da parte”.) ma era riuscito a farsi capire. In sostanza il presidente del Napoli è disposto a ritoccare i termini economici di un contratto già firmato ma non alle cifre che vuole Sarri. Il tecnico chiede 4 milioni all'anno, il patron è disposto ad arrivare a 2,5 + bonus, aumentando l'attuale stipendio di 1,4 milioni. Il braccio di ferro si preannuncia lungo, pesante e tortuoso. De Laurentiis si sente blindato dalla clausola e a lui risulta che nessuno si sia fatto avanti per pagarla, Sarri avrebbe dal canto suo ritenuto vicino alla fine il ciclo col Napoli ma non intende lasciarlo al buio. Finora quelle relative a Monaco e Chelsea sono solo voci, nessuno ha ufficialmente bussato alla sua porta anche perchè tutte le grandi squadre sono in attesa di capire che succederà col valzer delle panchine che dovrebbe coinvolgere diversi club (dall'Arsenal a forse il Tottenham e chissà, magari anche al Real Madrid). Intanto, come riferisce Il Mattino. Sarri ha annullato il contratto d'affitto della sua villa a Varcaturo e nella quale vive dal primo giorno di Napoli. La disdetta è avvenuta 15 giorni fa e questo potrebbe essere un segnale, anche se ovviamente nulla vieta al tecnico di prendere casa altrove a Napoli. La realtà parla di un grande freddo tra De Laurentiis – che non ha mai approvato la gestione della rosa, ritenendo di avergli messo a disposizione molti giocatori ben pagati ma mai utilizzati – e Sarri che si sente accerchiato e non apprezzato a sufficienza per il lavoro fatto. Tutto è in stand-by in attesa del finale di stagione ma l'atmosfera che regna non è di quelle serene.

Stefano Grandi