Tottenham-Milan, le pagelle dei rossoneri
08/03/2023 23:52
Grazie al pareggio senza reti di Londra contro il Tottenham, il Milan si prende i quarti di finale di Champions League con grande merito e autorevolezza. Tra i rossoneri tutti ampiamente promossi. Unica nota leggermente stonata, Rafael Leao, che ha buoni spunti ma resta per troppo tempo avulso al gioco del Diavolo.
Tottenham-Milan, le pagelle del Diavolo
- Maignan 8: Una parata che vale quanto un gol e ragala la qualificazione. Magic Mike è tornato a ruggire e se ne è accorto anche uno come Kane
- Kalulu 7: Prova di sostanza e attenzione. Sbaglia pochissimo in una gara che rasenta la perfezione
- Thiaw 7: Ormai una certezza assoluta. Si è preso il Milan e sembra proprio che resterà al centro della difesa rossonera molto a lungo. Cher personalità
- Tomori 7,5: Gara da leader assoluto della difesa, con Maignan tra i pali è più sicuro e si vede. La prova di Firenze è già alle spalle
- Messias 6,5: Prova più che positiva per il brasiliano, troppo spesso bistrattato dai suoi stessi tifosi, ci mette la solita voglia e abnegazione, ma pecca al momento di concludere
- Tonali 7: Illumina il centrocampo con giocate mai banali, fisico e attenzione.
- Krunic 6,5: Con il passare dei minuti cresce a dismisura e finisce per diventare padrone del centrocampo. Ago di una bilancia in perfetto equilibrio
- Théo Hernandez 7,5: Theo è tornato ai livelli espressi prima del Mondiale. Strappi, copertura e personalità da vendere, che costringono spesso gli avversari a ricorrere alle cattive, come nel caso del secondo giallo a Romero
- Brahim Diaz 7: Ha deciso l'andata e, in un paio di occasioni, anche a Londra è arrivato a un passo dal gol. Gli è mancato solo quello, in pratica, in una gara che lo ha visto svariare su tutto il fronte offensivo, scendere, salire e fare da collante perfetto tra attacco e centrocampo.
- Leao 6: La sufficienza è più per non penalizzare una "classe" promossa a pieni voti. Il portoghese, però, anche a fronte di ottimi spunti, finisce per attirare più critiche che applausi. Poco e presente nel gioco e pochissimo concreto in avanti, si divora un gol già fatto
- Giroud 7: Prova di sacrificio, come spesso gli capita ultimamente. Il gol non arriva, ma la sua presenza in campo è, esattamente come all'andata, determinate per tenere a bada tutta la retroguardia degli Spurs e far salire i suoi. L'attaccante che tutti gli allenamenti vorrebbero avere in rosa.
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