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Tomori: Non avete idea di come sia marcare Ibra in allenamento

10/11/2021 11:01

Tomori: Non avete idea di come sia marcare Ibra in allenamento |  Sport e Vai

E' nato in Canada, ha origini nigeriane ma si sente inglese avendo vissuto in Inghilterra da quando aveva un anno. Intervistato dal Champions Journal, magazine ufficiale della UEFA Champions League, il difensore centrale del Milan, Fikayo Tomori, ricorda di come tifava rossonero anche da piccolo

 "Mi vengono in mente le notti di Champions League. Sfortunatamente la prima che mi ricordo è la finale di Istanbul. E poi ricordo di aver visto anche quella del 2007 ad Atene, quando vinse il Milan. C’erano tanti giocatori che ammiravo, uno su tutti era Kaká. Ho sempre voluto provare qualcosa in un altro Paese: dalla cultura ai diversi tipi di calcio. Quando il Milan mi ha chiamato per me è stato uno shock: 'Un colosso europeo chiede proprio di me'. Ed è stato decisivo per prendere questa scelta. Quindi, poter dire che faccio parte del club in cui hanno indossato la maglia rossonera certi calciatori è fantastico".

"Quando ho firmato e avevo per la prima volta una borsa con sopra l'insegna del Milan, ho pensato: 'Wow, sono qui. È tutto vero'. Mio padre guardava il calcio negli anni '80 e '90, quando il Milan vinceva le Champions League ed era la migliore squadra del mondo. Per lui è pazzesco. Sono davvero, davvero felice e grato di essere qui. Se dovessi ritirarmi oggi o se dovesse succedermi qualcosa, Dio non voglia, potrei dire: 'Sì, ho giocato per il Chelsea, per il Milan e sono riuscito a vestire la maglia dell'Inghilterra'. Pensarci è da pazzi".

A dargli consigli mostri sacri come Maldini e Baresi

"Ho parlato con Paolo e mi ha detto come pensa che io possa migliorare il mio gioco in termini di posizionamento e di possesso. Avere questo tipo di persone da cui imparare e da cui prendere consigli è qualcosa che non puoi comprare. Ed in più, sapere che mi stanno guardando è sicuramente una motivazione per me".

Tomori rivela poi quanto sia complesso marcare Ibrahimovic in allenamento

 

 "È difficile! È troppo forte ed intelligente. Anche a quarant'anni si adatta abbastanza velocemente, ed è ancora molto acuto. Avere qualcuno come lui contro cui difendersi, qualcuno che ha giocato ai massimi livelli per quasi tutta la sua carriera, è incredibile. E averlo nella tua squadra è decisamente meglio che non avercelo perché è un vincente. Guida molto il gruppo ed alza l’asticella. Averlo intorno è sicuramente positivo".


Tags: milan ibrahimovic Tomori

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