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Sul Var nessuno ha capito dove nasce polemica Allegri, né Tavecchio né altri

03/10/2017 12:20

Sul Var nessuno ha capito dove nasce polemica Allegri, né Tavecchio né altri |  Sport e Vai

Il caso Var non finisce più, e c'era da aspettarselo. Complice la sosta, il tema della moviola in campo e le polemiche che ne hanno accompagnato l'uso domenica sono l'argomento di discussione al bar come in tv. Le repliche alle accuse lanciate da Allegri dopo il gol annullato a Mandzukic arrivano da tutti i fronti ma la sensazione è che in pochi abbiano afferrato l'esatto senso delle perplessità del tecnico della Juventus. E' stato invece il festival del luogo comune sui social e nelle trasmissioni come se la Juve davvero temesse il Var per chissà quali oscuri motivi. Per il presidente della Figc Tavecchio “Il Var in sette giornate ha riconosciuto un solo errore, confermato quattro decisioni arbitrali e apportato 21 cambiamenti. Senza il Var queste 21 decisioni avrebbero preso un’altra strada, e questo è l’unico discorso che tiene, il resto sono chiacchiere. Allegri dice che si rischia di giocare quattro ore a primavera? In questo momento il Var, nonostante i ritardi, sta facendo giocare di media un 1’50” in più rispetto a prima. Noi dobbiamo guardare le statistiche. Quelle contano, non le chiacchiere”. Due errori: il primo è che stando ai dati della Lega si gioca 8' in più rispetto a prima e il secondo è che quelle di Allegri non sono chiacchiere. L'unico che ha un po' colto nel segno è stato il ct Ventura che ha ammesso di essere rimasto sorpreso dal gol annullato a Mandzukic (“pensavo che il Var si utilizzasse solo in area, mi devo documentare meglio”) mentre Nicchi è andato fuori strada: “Non baratterei la giustizia per un minuto in più o in meno in campo. Sono convinto poi che nelle prossime sette giornate gli interventi diventeranno molti meno perché gli arbitri si parleranno di più e saranno analizzate solo le situazioni importanti. Velocizzeremo, dobbiamo farlo, ma sento dire tante cose inesatte come partite che a primavera dureranno tanto”. Quello che Allegri però ha detto è un'altra cosa: se per situazioni poco chiare, specie fuori area e specie se retroattive, entra in ballo il Var non si gioca più a calcio. All'inizio il Var è stato applicato con parsimonia, com'era nella natura stessa del suo utilizzo, poi ha cominciato ad essere invasivo. Ha deresponsabilizzato arbitri ed ancor di più assistenti, che nel dubbio lasciano che sia l'occhio delle tv a decidere, ha “ammazzato” la spontaneità di un'esultanza (clamoroso il caso di un gol al Benevento annullato 6' dopo), ha legittimato come e più di prima le polemiche post-partita (“perchè non è stato usato il var per noi?”). Non è Juve contro Var. Il punto è un altro: che il Var torni ad essere la ciliegina e non tutta la torta arbitrale altrimenti sarà il calcio, lo spettacolo tutto a pagare il conto. Questo e non altro ha detto Allegri.

Stefano Grandi

 


Tags: juventus allegri moviola

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