Sport E Vai  Sport e Vai
Sabato 27 Aprile 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Suarez, il ricordo di Mentana tra foto in bianco e nero e nostalgia

09/07/2023 13:37

Suarez, il ricordo di Mentana tra foto in bianco e nero e nostalgia |  Sport e Vai
Era prevedibile che anche Enrico Mentana lasciasse un ricordo di Luisito Suarez. Il direttore del Tg7, interista sfegatato, ha scelto Facebook per raccontare il suo idolo scomparso oggi ad 88 anni. Questi i passaggi principali
 
A me ragazzino, che vivevo  la squadra del cuore come una favola a fumetti, con quella difesa dai nomi fuori dal tempo: Giuliano, Tarcisio, Giacinto, Aristide e Armando. Ma soprattutto con quel centrocampo in cui c'erano loro due, Mariolino Corso, il mio beniamino, e lui, Luisito Suarez, che era il professore, il più grande di tutti. Per come giocava l'Inter allora due figure indispensabili: erano loro che lanciavano col calibro ai piedi a 50 metri di distanza palloni che Jair e Mazzola, con Milani, e poi Peirò, Domenghini e Cappellini avrebbero trasformato in gol. Quello era il modo di giocare dell'Inter di Helenio Herrera, HH, il Mago. Angelo Moratti lo aveva voluto per creare quello squadrone capace di vincere, e lui a sua volta aveva preteso un uomo soprattutto, quello che era stato il suo cervello in campo nel Barcellona: proprio lui, Luisito Suarez da La Coruña.
 
Si diceva allora che il nuovo Camp Nou fosse stato realizzato anche grazie a tutti quei soldi che Moratti aveva sborsato ai catalani per Suarez. Chissà qual'era la verità, quel che è sicuro è che era un gioiello inestimabile, e lo è stato per nove anni in campo. In queste ore in tanti racconteranno ancora una volta gli splendori di quella squadra, e l'eccellenza di Luisito, classe pura se ce ne è stata. Lo dò per letto, e per visto, nella magia retrò del bianco e nero. Ci lasciò a malincuore a 35 anni per finire la carriera, all'inizio degli anni 70, nella Samp. Ma nei decenni successivi - tra vai e vieni - è stato anche sulla panchina nerazzurra, senza la stessa magia, e poi come icona della società con un ruolo che non saprei dire: andava in sede insieme a Corso (anche lì inseparabili) e me li immaginavo esposti, come i trofei che senza di loro non ci sarebbero stati.

Tags: inter enrico mentana suarez

Articoli Correlati