Stagione in ballo con l'Ajax, Fonseca se la gioca così

Una settimana per decidere una stagione. Tra giovedì prossimo e quello successivo la Roma si gioca quasi tutto. Solo battendo l'Ajax e conquistando le semifinali di Europa League comincerebbe a cambiare il giudizio su un anno fatto di troppi bassi e pochi alti. Il pari di ieri con un Sassuolo senza troppe motivazioni apparenti e privo di 4 nazionali è lo specchio dell'inaffidabilità di una squadra che sembra aver perso autostima e che vede sempre più lontano il traguardo della zona Champions. Restano le coppe per salvare una stagione. Nel suo commento sul Corriere dello sport Giancarlo Dotto  è stato assai severo, scrivendo

Inaccettabile che una squadra di questo livello, con dichiarate ambizioni, si presenti con un deficit di attenzione così evidente. Eccezione per l’enorme Spinazzola (in campo lui, e poi altri 21 calciatori), il solito Mancini, il generoso Pellegrini e il sempre più sorprendente Karsdorp, tradito nell’occasione del 2 a 2 dall’inguardabile postura di Bryan Cristante (Smalling dove sei?), bello quando appoggia palla da dietro, non commentabile quando difende. Troppo cose inguardabili in questa partita. A cominciare da Bruno Peres.

Come se la giocherà dunque Fonseca giovedì ad Amsterdam? Il tecnico portoghese punta tutte le sue fiches su Dzeko, che tornerà centravanti titolare. Fuori il deludente El Shaarawy giocheranno Pedro e Pellegrini trequartisti. Torna Veretout dal 1' a centrocampo e farà coppia con Villar. Dietro il trio Mancini-Cristante-Ibanez.