Spalletti vuota il sacco su idea Mertens assieme ad Osimhen

Crederci è un atto di fede. La classifica (anche quella degli scontri diretti con l'Inter) vede il Napoli staccato dalle milanesi che ieri hanno vinto negli anticipi ma Luciano Spalletti non ci pensa proprio ad arrendersi prima del tempo. Se la settimana scorsa ammise che non c'era mai stato un momento in cui aveva creduto di più allo scudetto, adesso il tecnico del Napoli sa che serve un mezzo miracolo e che non dipende tutto dagli azzurri ma dà una scossa all'ambiente, depresso dopo il ko con la Fiorentina, e dice: "Potevamo provare a non perdere la partita precedente, ma anche quella lì è andata. Per i numeri i risultati di ieri riducono le nostre possibilità ma per quanto riguarda le nostre intenzioni non cambia niente, dobbiamo provare a vincere la nostra partita, qualsiasi sia il nostro avversario. La Roma è un insidia per noi e viceversa, vincerà la squadra che si sentirà più minacciata, che avrà più la percezione del pericolo che si corre a giocare una gara così".

I tifosi si chiedono se Mertens e Osimhen potranno giocare insieme dal 1': "Sì, è possibile, anche domenica nel secondo tempo hanno giocato insieme. Quando la partita era in pari c'erano Mertens e Osimhen, poi in dei momenti ci siamo allungati, non siamo stati dentro alla partita e in campo c'erano Mertens e Osimhen. All'università l'altra volta ho fatto fare le formazioni a 5 di loro e le hanno scritte tutte diverse, poi è arrivata una ragazza che ha detto che cambierebbe anche modulo. Voi lascereste fuori gente forte come Zielinski e Fabian? Magari non è la scelta giusta". Fabian Ruiz però non sta vivendo un momento felice anche dal punto di vista fisico: "L'ho visto meglio, sta rimettendo tutte le sue caratteristiche, ha meno fastidi per la pubalgia, l'ho visto al top, è uno di quelli che può giocare dall'inizio, anche Zielinski sta bene. E' un giocatore forte e lo farà vedere in futuro, si collocherà tra i calciatori top".

Sui tanti gol presi nelle ultime giornate Spalletti spiega: "Se lasciamo il pallino agli avversari rischiamo perché non abbiamo una squadra da urto, ma tecnica, un po' leggera, che evita se può delle cose dentro la partita, siamo stati meno bravi nella fase di possesso a gestirla in un certo modo. Una cosa che mi ha dato fastidio in questi mesi è che ci siano capitate queste gare casalinghe dove potevamo fare un salto in avanti e abbiamo perso invece terreno, ma c'è sempre la speranza di migliorare per il futuro".