Spalletti si prende colpe ko Barca e sfida Sarri per entrare nella storia

Il postino suona sempre due volte anche per il Napoli: la chance è la stessa, come nella scorsa giornata Milan e Inter hanno frenato, regalando agli azzurri l'occasione di riportarsi al primo posto. A Cagliari andò male, il Napoli riuscì a strappare solo un pari soffertissimo nel finale grazie al gol di Osimhen, domani c'è la Lazio all'Olimpico sapranno approfittarne i partenopei? All'andata non ci fu partita, massacrata la squadra di Sarri che però oggi appare cresciuta. Spalletti lo sa e in conferenza riparte dal ko col Barcellona: "Non è la sconfitta a doverci mortificare, ma il fatto che non siamo stati all'altezza di noi stessi. Abbiamo un'identità di gioco che ci ha dato soddisfazioni e viene riconosciuto anche dai ragazzi, ma questo gioco non può prescindere dal metterci tanta qualità. Se poi dentro la partita questa qualità viene a mancare, diventa un boomerang. Dobbiamo gestire la palla in un certo modo, altrimenti rischiamo brutte figure ma questo Napoli non ha staccato la spina. Sono io il generatore di quella corrente e a me nessuno ha staccato niente, sono acceso. Che poi sia stato sbagliato l'atteggiamento tattico col Barca è vero ma è colpa mia, sono io che ho chiesto certe cose, compresa la gestione del calcio d'angolo da cui è nato il primo gol".

I risultati di ieri aprono nuovi scenari: "Vedo una bella bagarre, può diventare una giostra bella e crudele per uomini forti, ci sono squadre che possono rientrare nella lotta Champions e anche per il campionato. Sono convinto che i miei daranno tutti, li conosco bene, sanno riconoscere il momento. Da qui in avanti deve essere una corsa a perdifiato. Abbiamo già superato momenti difficili, la soluzione è sempre dentro noi stessi, dipende tutto da noi. Ho ancora tante fonti misteriose dentro la squadra che possono darci soluzioni a tante cose. Sappiamo che è una chance che ci dobbiamo giocare, affrontiamo una squadra forte, la soluzione è sempre riuscire a giocare da Napoli, vogliamo diventare eroi per i tifosi del Napoli, diventare memorabili"

Domani si gioca contro Sarri che nel cuore dei napoletani ci è entrato: "Lui qui ha fatto giocare la squadra come nessuno ci era mai riuscito, la Lazio gioca un buon calcio ma come è già successo possiamo metterla in difficoltà".

Dopo una parentesi sulla guerra in Ucraina ("non conosco le cause che hanno portato a una situazione così drammatica ma nessun motivo può essere valido per costringere persone a diventare profughi per il mondo o a essere schiacciati dalle bombe o per vedere bambini sotto i ponti") il tecnico del Napoli rassicura tutti su Osimhen, uscito acciaccato dalla gara col Barcellona: "Sta molto meglio rispetto a prima, Lobotka lo portiamo con noi ma è difficile che giochi. Con Lozano ho parlato oggi, si sente meglio e pensa che sia stato giusto non operarsi, mentre Anguissa ha bisogno ancora di questa settimana e poi si valuterà con esami clinici".