Spalletti rivela il segreto del suo Napoli vincente

Meno sette all'alba. E chissà che non possa cantare anche lui "Vincerò". Luciano Spalletti è uno di quelli che ci ha sempre creduto, anche nei momenti più difficili e il 3-1 del Napoli a Bergamo è un sigillo importante sulla strada verso il sogno. Gli azzurri hanno momentaneamente raggiunto il Milan ma soprattutto hanno saltato a piè pari l'ostacolo apparentemente più duro del calendario che ora riserva due gare casalinghe, contro Fiorentina e Roma. A Dazn Spalletti dopo aver commentato il gran gol di Politano ("bravissimo a calciarla al volo in mezza giravolta") dice: "Per ritrovarci a questo livello di classifica, dopo aver superato momenti difficili, le scelte devono sempre essere orientate per vincere, nel primo quarto d'ora siamo stati un po' bloccati, abbiamo sbagliato troppi palloni, poi c'è stata la percussione di Zanoli che ha fatto una bellissima partita ed è venuto il rigore. Da lì abbiamo preso respiro e abbiamo fatto girare meglio la palla. Dopo il loro gol la squadra ha mostrato carattere, ha ripreso a giocare ed è stata premiata". Tra i migliori oggi Lobotka, cresciuto in questa stagione in maniera esaltante. Spalletti aveva già trasformato Brozovic: "E' bravissimo a portar palla agli avversari, sa allungare cambiando passo, quando è tutto chiuso e tutti hanno i riferimenti un giocatore così è utilissimo, diventa lo sbocco per qualsiasi situazione".

Questo Napoli sembra aver acquisto una mentalità vincente e una grande maturità: "Abbiamo fatto passi avanti sotto l'aspetto del carattere, sappiamo essere qualitativi e creativi ma alternando anche bravi nell'applicazione di altri momenti. Lo step definitivo però sarà in fondo, c'è ancora molta strada, non dobbiamo mai abbassare la guardia. Ci siamo stabilizzati come scelte di esecuzione nelle partite ma bruciano ancora tanto certe sconfitte in casa. Mi piace che la squadra è compatta e si vuole aiutare, hanno capito che si giocano la felicità di un popolo intero".