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Spalletti replica a Sarri: Contemporaneità sempre non una sì e una no

13/05/2017 13:50

Spalletti replica a Sarri: Contemporaneità sempre non una sì e una no |  Sport e Vai

Con garbo ma con fermezza. Luciano Spalletti replica a distanza a Sarri che si era lamentato della mancata contemporaneità nelle sfide che potrebbero decidere il secondo posto tra Roma e Napoli e, alla vigilia della gara con la Juventus, puntualizza: “Penso che probabilmente questo finale di campionato, per togliere qualsiasi dubbio, sarebbe giusto. Ma anche quella precedente fa parte di questo pacchetto in cui siamo a questa distanza e c'è in ballo la seconda posizione. Mi va bene, sono d'accordo, però non questa sì e quella prima no, quando loro avevano il Cagliari prima e noi il Milan dopo". Sistemato il tecnico azzurro si passa alla gara con i bianconeri: “Io ho un'idea, se la Juventus avesse avuto una squadra che gli avesse insidiato questa posizione, sarebbe andata ancora più forte. Ci sono stati dei momenti in cui ha potuto gestire in base alla differenza di punti che aveva, di modo che abbia potuto anche scegliere di gestire una partita, senza andare a metterci obbligatoriamente tutta la forza che aveva. A volte viene fatto in modo involontario, di essere più pronti in una partita che in un'altra. Ci sono partite che vanno motivate in maniera completa, delle partite in cui più stai zitto e meglio è. Noi siamo partiti dietro, quando hai qualcuno che ti insidia la posizione allora spingi ancora di più. Loro hanno disinnescato qualsiasi tentativo di avvicinamento, quando c'è stata una squadra che ha provato a farlo, loro hanno fatto vedere che non ci si può mettere mano. È stato così però i punti son tanti e abbiamo fatto un buon lavoro". Domani mancherà l'infortunato Dzeko: “"Ci dispiace, perché Edin ormai era il nostro terminale offensivo, la squadra aveva cominciato a servirlo nel modo giusto, a riconoscere i modi di smarcarsi più corretti per la qualità dei compagni. Ormai era l'attaccante, il finalizzatore della Roma, però poi questa squadra ha altre possibilità e ha fatto vedere di funzionare anche in altri modi. Dobbiamo vincere perchè potrebbe voler dire secondo posto”. Inevitabile parlare ancora delle polemiche sul mancato utilizzo di Totti a San Siro, anche il segretario della Lega Salvini l'ha criticato: “Su Francesco, per quanto riguarda la partita passata, ne abbiamo già parlato. Mi son trovato gli ultimi 5 minuti e lì la valutazione può essere fatta in più modi. Ho scelto di fare così. Quando l'ho fatto entrare 5 minuti non sono cambiate le opinioni. Per quanto riguarda Salvini, menomale che è contro. Sarebbe stato un problema averlo avuto a favore. Preferirei avere dalla mia parte uno come Tarabella. Mi leva da ogni imbarazzo”. Si torna sulle differenze con la Juventus e Spalletti chiarisce: “Questa Juventus ha fatto vedere in alcuni momenti non di gestire, ma di poter far vedere anche qualcosa in più e involontariamente ha giocato partite in cui si è permessa di gestire delle situazioni. Io penso che per il momento la distanza ci sia, però la Roma ha lavorato nella maniera giusta. La Roma ha fatto il suo lavoro di squadra, ha tentato di andare a vedere che mondo fosse quello lì più da vicino. Non c'è riuscita per il disinnescamento della Juventus e perché per colpa dell'allenatore della Roma ha perso qualche partita di troppo. La squadra della Roma resta forte e doveva perdere qualche partita in meno”. Infine un pensiero a Conte, che ha vinto la Premier: “L'ha vinta lui, è stato bravo lui, è stato forte lui. Lui è andato lì e ha ribaltato la situazione. La squadra è forte ma l'ha fatta funzionare, ha cambiato modulo, ha dettato il suo calcio come ha spesso fatto. È uno che dentro gli spogliatoi parla di calcio. Gli vanno dati meriti di aver vinto in un campionato che è un po' un premio alla categoria, la professione che uno fa. Un premio importantissimo, un incoronamento".

Stefano Grandi


Tags: Roma spalletti sarri

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