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Spalletti: Perchè la Lazio merita più di noi? Tutti vogliamo restare all'Inter

19/05/2018 15:12

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Yes, Inter can. E' il mantra di Luciano Spalletti alla vigilia della partita che vale tutto. Vale la Champions, vale probabilmente la conferma di Icardi, vale la possibilità di fare un mercato importante. E il tecnico nerazzurro sente che vincere con la Lazio si può e si deve: “Loro hanno il vantaggio pratico di avere due risultati su tre, ma abbiamo la partita davanti e l'obiettivo a portata di mano. Chi lo dice che lo meritano più di noi? Il gioco, i pali? Chi lo dice non ha visto le partite oppure ha scarsa conoscenza di quanto accaduto, io ne trovo tantissime di partite in cui avremmo meritato di più. Ho sentito dire che meritano di più perché hanno tre punti di vantaggio, peccato ci sia l'ultima di campionato. Non è una gara di playoff. Loro hanno qualche gol in più, ma possiamo guardare i numeri dei tanti amati pali delle prime quindici partite di campionato. Si diceva che avevamo fortuna, ne abbiamo colpiti 23 contro 10. Ora non si tirano più fuori i pali. Io dico che questi ragazzi sono riusciti a reagire a un momento di difficoltà importante e hanno piegato con la loro forza di volontà quel momento e si sono rimessi in carreggiata. Ho sentito dire anche che abbiamo buttato via l'occasione con il Sassuolo e che abbiamo avuto fortuna perché loro non hanno vinto, ma è un discorso che non sta insieme. Io dico che i calciatori si sono meritati di essere qui perché ho visto come hanno lavorato e ho visto l'amore e l'attaccamento negli spogliatoi dopo la sconfitta di sabato”. Spalletti ci tiene che venga fatto un discorso globale sulla stagione: "Questa partita racconterà solo se il prossimo anno giochiamo in Champions o no, nel senso che il lavoro rimane lì. E' chiaro che ci sarà una differenza notevole tra giocare la coppa più bella del mondo e l'Europa League, ma intanto quest'ultima si è guadagnata e quest'anno non ci abbiamo partecipato, il lavoro è stato fatto ed è lì. I calciatori hanno dimostrato professionalità, serietà, correttezza. Si sono sempre comportati molto bene, anche in campo. Hanno lavorato in maniera seria, hanno ribaltato il momento di difficoltà. Secondo me la partita col Sassuolo poteva essere vinta, è chiaro che la prima punizione ha fatto la differenza, ma noi siamo in condizione di fare quei passaggi in avanti che ci completerebbero per giocarci dei risultati con le squadre più forti". Alla domanda se ci sia il timore che possa essere la sua ultima gara con l'Inter replica con ironia: “Io mi trovo benissimo nell'Inter, quella che è l'importanza del momento e la voglia di essere in questa posizione. In confronto a questo la lunghezza del contratto è una barzelletta. E' talmente bello questo momento che del mio contratto lei può fare quel che vuole". Spalletti si è fatto un'idea di che partita sarà: "In queste gare conta un po' tutto: Il rimanere in partita in maniera equilibrata per lunghi tratti. Conta magari avere quella forza caratteriale e mentale di non lasciarsi condizionare da quanto viene detto e da quelli che sono anche i numeri. Conta quel che sei e che hai fatto vedere. Noi abbiamo fatto vedere soprattutto in questo finale di stagione che possiamo giocarcela alla pari contro la Lazio. Loro sono forti, hanno fatto un grande campionato, ma l'ha fatto anche il Napoli e si tende a sminuire anche loro. Secondo me ha vinto la coppa del manuale del calcio, ma si dice che non hanno portato nulla a casa. Hanno fatto divertire tutti, anche me. La Lazio ha giocato partite di Coppa importanti, meritava di andare avanti. Noi siamo stati fortunati perché non avevamo le coppe? Parla così chi non conosce la realtà, perché noi con l'Europa League potevamo mettere in condizione Dalbert e Karamoh di esprimersi e di non essere lì carico di tensione per l'esame in cui dovevano far vedere. Le coppe ti danno qualcosa e te ne tolgono altre, poi dipende anche dalla rosa. Loro sono fortissimi, a noi non ha regalato nulla nessuno. Ci siamo meritati di essere qui". A dar peso alla sua certezza dell'anno positivo, Spalletti rivela che nessuno vorrebbe lasciare l'Inter. A partire da Rafinha: “C'è la volontà e la consapevolezza di poter fare tante cose insieme e che abbiamo un'Inter che ha lavorato e che lavora, che vuole dare e togliersi soddisfazioni andando a vincere delle partite importanti. In parte è già stato fatto. Non vedo nessuno, eccetto magari un momento o un calciatore che vive un qualcosa di particolare in un dato momento e magari esterna il contesto dell'allenamento in base a quanto sta vivendo, nessuno vuole andare via dall'Inter. Vogliono rimanere tutti perché l'Inter è una squadra forte".


Tags: inter champions spalletti

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