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Spalletti: Per Totti questo è il ruolo perfetto

07/05/2016 14:11

Spalletti: Per Totti questo è il ruolo perfetto |  Sport e Vai

Farlo entrare nei minuti finali galvanizzando pubblico amico e compagni, sperando che continui a segnare così. Per Luciano Spalletti il ruolo ideale di Totti è esattamente quello che si è costruito il capitano giallorosso in quest’ultimo mese. Titolare neanche a parlarne, all’allenatore va bene il part-part-time del Pupone come ribadisce alla vigilia della gara col Chievo: “Totti sta facendo perfettamente quella che era la figura che speravo diventasse. Perché in termini di presenza dentro la squadra, dentro il gruppo, in termini di fisicità, intensità e qualità negli allenamenti, di lunghezza e di scatti negli allenamenti, sta facendo perfettamente quello che volevo. Sono soddisfatto del suo contributo”. L’altro nodo della discordia è Dzeko, panchinaro scontento: “Dzeko l’ho fatto giocare poco, è colpa mia. Io devo vincere le partite e fare i gol. Se la squadra vince le partite e fa gol io sono a dama. Lui ha caratteristiche che altri non hanno, se funzionano abbiamo possibilità in più. La prima cosa, però, sono gli obiettivi vincendo partite e facendo numeri. E quelli ci sono. Con Dzeko, avendo quella fisicità, possiamo mettere qualcosa di più. Però poi ci vuole il lungo periodo. Dentro questi numeri che ho citato lui c’è perché ha fatto il suo, magari non facendolo sentire comodo utilizzandolo poco. Ma è stata una scelta determinata da quello che vedo negli allenamenti”. Chi invece è destinato a giocare sempre di più è Strootman: “Lui è una macchina, è sempre uguale. Fin dal primo giorno che l’ho visto è sempre stato uguale. Si allena sempre alla stessa maniera, anche se vuoi far diventare un allenamento meno intenso lo vedi che va alla ricerca del massimo. Ne ha bisogno per star dentro alla figura che gli piace di essere, quella del leader e del campione. Ma lui è sempre alla stessa maniera. Quando gli ho detto che non c’era nella Champions era sempre lo stesso. Magari gli dispiace, pensi che lui sia disturbato da questo, ma è stato sempre uguale. Lì ti rendi conto con che persona hai a che fare. Ha giocato una partita importante, da campione qual è, dal livello che ci si aspetta”. Per continuare la rincorsa al Napoli occorre battere il Chievo alle 12.30 e tifare per il Torino la sera, anche se Spalletti sceglie il low-profile (“Il secondo posto sarebbe un miracolo. A questi calciatori gli va dato il grandissimo merito di aver portato a casa un risultato quasi impossibile. Sottolineiamo prima questo”) prima di elogiare il Chievo: “Loro hanno una storia che parte da Malesani in B, me lo ricordo quando ci giocavo contro all’Empoli. Erano una squadra intensa tatticamente. Poi anche con Del Neri, con Corini sono stati bravi. Mi piaceva molto. Anche ora Maran ha modificato qualcosa mantenendo poi il 4-4-2 a forma di rombo. Loro verranno a giocarsi la partita, gli piace farlo con chiunque. Ormai il loro è un marchio. E’ difficilissimo riuscire a batterli. Il carattere e la qualità gli dà qualcosa in più”.


Tags: Roma totti luciano spalletti dzeko

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