Spalletti: Nessun debito col club se si esce, siamo rimasti in 14

Lui l'ha detto del primo giorno: non c'è un obiettivo che conta di meno, si gioca sempre per andare avanti in tutte le competizioni. Figuriamoci se ora Spalletti dice che sarebbe meglio uscire dall'Europa League per questo suo Napoli incerottato. Domani al Maradona c'è il Leicester e la situazione del girone è apertissima. Gli azzurri potrebbero tanto ritrovarsi primi nel girone e agli ottavi, quanto secondi e costretti ai playoff con i sedicesimi ma anche terzi e in Conference League o addirittura ultimi e fuori dall'Europa. Il tecnico azzurro però deve davvero fare i salti mortali per mettere insieme una squadra equilibrata: "L'unico problema di cui mi devo preoccupare è quello dei valori morali dei giocatori, dell'energia che devono esprimere quando entrano negli spogliatoi, della voglia di mantenere la schiena dritta e di non accettare le situazioni che non vanno bene e per quel che vedo io i miei sono in salute. Quando i risultati scricchiolano la maglia del Napoli diventa più pesante e bisogna mantenere la testa lucida e riconoscere le potenzialità che ancora si hanno. Ma sia chiaro: non abbiamo debiti con nessuno, non si ha da dare niente alla società, altro che responsabilità in caso di eliminazione".

Spalletti alza il tiro: "E' una di quelle partite che fanno la radiografia all'anima che hai. Si arriva poi in fondo e questa è veramente da dentro o fuori. Lì poi sei costretto a non rimandare alla situazione successiva il risultato di oggi. Il risultato di oggi rimanere perché poi non si va più in giro per l'Europa. Il tuo carattere dunque deve essere di quel livello lì. Se poi quando ci sono le difficoltà non resistiamo, quanto sei forte? Sei forte poco. Bisognerà vedere che prestazione verrà fatta, è quello che determina il ragionamento successivo. Ogni partita ha in ballo un trofeo e un pezzo della nostra storia"

Spalletti prosegue: "Tutte le gare sono da dentro o fuori, ovviamente quella di domani in particolare. Mi chiedete del turnover? Siamo rimasti in 14. Siate più chiari, perchè con noi giocano tutti. Mario Rui per esempio ne ha giocate meno di tutti perché ne ha saltate parecchie di nazionale, Elmas invece ne ha giocate più degli altri, guardate il minutaggio. Di Lorenzo ne ha giocate meno di Elmas se vedete anche le nazionali. Bisogna avere una rosa che vada a combattere questa difficoltà che hanno tutti. Manolas verrà in panchina sperando che il problema che ha avuto finora non si riacutizzi, vorremmo riportarlo a giocare una gara di 90' ai livelli che ci vogliono

Sulle condizioni dei singoli il tecnico azzurro spiega: "Politano e Demme stanno meglio, mentre Insigne e Fabian Ruiz proviamo a recuperarli per domenica ma non sarà facile

Oggi si è rivisto Osimhen allenarsi in campo: "La risposta delle sollecitazioni che andremo a fargli giorno dopo giorno ci dirà se potrà accorciare i tempi di recupero, conoscendolo siamo fiduciosi che torni il prima possibile. Gli andrà tutelato l'occhio ma si farà il possibile per accorciare la riabilitazione"