02/09/2023 10:40
Solo due mesi fa festeggiava lo scudetto del Napoli col magone per una decisione maturata da tempo, ovvero quella di lasciare la squadra campione d'Italia per prendersi - stando alle idee iniziali - un anno sabbatico. Ora Luciano Spalletti è a Coverciano e dopo i primi convocati diramati ieri parla per la prima volta da ct della Nazionale ma i passaggi sul Napoli sono tanti. E senza polemiche.
"Ho subito accettato l'incarico mentre per quanto riguarda il Napoli è stata un'esperienza bellissima, qualcosa di travolgente e resta un ricordo bellissimo. La clausola? Niente mi farà retrocedere dalla convinzione di aver fatto la decisione corretta. Stanno lavorando gli avvocati e spero si possa arrivare alla miglior soluzione possibile per tutte e due le parti"
Spalletti intende riproporre alcuni concetti chiave che hanno fatto la sua fortuna a Napoli: "Nella Nazionale cerco la felicità, è quello di cui abbiamo bisogno. Io non riesco ad essere felice da solo, io mi rifletto nella felicità altrui e Napoli per esempio è stata la mia felicità. Li ho visti così contenti e partecipi ed è questo che mi dà felicità. Va chiarito anche ai calciatori che verranno, devono essere felici di vestire questa maglia. Voglio vedere l'appartenenza".
Il neo-ct spiega le sue scelte
"Dobbiamo giocare due partite fondamentali, ci servono spessore internazionale, esperienza. Ho preso il doppio ruolo ovunque, poi ora è fondamentale il minutaggio, a inizio preparazione chi come Verratti e Jorginho non ha fatto preparazione non potevo metterli dentro. Da Mancini eredito una buona nazionale, che ha vinto gli Europei, ha fatto una striscia record di risultati positivi e ha fatto esordire tanti giovani però dobbiamo cancellare le ultime delusioni ed andare a proporre un calcio che piaccia a tutti"
Capitolo centravanti, il vero neo dell'Italia: "Ce ne sono che sono nelle condizioni di poter vestire la maglia azzurra, non ho chiamato Kean e Scamacca perché avevano uno scarso minutaggio. Ho chiamato Raspadori che è meno fisico ma che è più bravo a partecipare al gioco di squadra